15/10/2024
Servizi a Rete

Investimenti per oltre 500 milioni per l’acqua nel Veronese nei prossimi 6 anni

518,5 milioni di euro. A tanto ammonta il programma di investimenti sul ciclo idrico nell’Ato veronese per i prossimi sei anni. I sindaci dei 97 comuni della provincia di Verona hanno infatti approvato i piani di investimenti dei due gestori che operano nell’Ato: Acque Veronesi, che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio scaligero, e Azienda Gardesana Servizi, per la zona del Garda-Baldo. Nello specifico, per il periodo dal 2024 al 2029, Acque Veronesi investirà 390,5 milioni, mentre Azienda Gardesana Servizi 128 milioni.

Gli investimenti di Acque Veronesi

Tra gli interventi più rilevanti vi sono:

  • i progetti finanziati Pnrr, ovvero la digitalizzazione delle reti acquedottistiche, la realizzazione dell’impianto di essiccamento fanghi nel depuratore di Verona, il potenziamento del depuratore di Bussolengo.
  • il completamento della linea acquedottistica Belfiore-Verona est, opera già in corso, e il successivo collegamento Verona est-Bussolengo, con l’adeguamento della centrale di Verona est, intervento quest’ultimo che beneficia di un finanziamento del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica.
  • il completamento dell’estensione acquedottistica tra Isola della Scala, Nogara e Gazzo Veronese, per risolvere il problema degli inquinanti naturali presenti nella falda.

il programma di efficientamento energetico degli impianti di depurazione, con la sostituzione dei macchinari più energivori con nuovi più efficienti, che possono produrre a loro volta energia, e l’installazione di impianti fotovoltaici al depuratore di Verona e in altri siti.

Tutelare le fonti idropotabili

Rilevante anche il Piano Strategico di adeguamento delle reti fognarie, che ha previsto la sottoscrizione di un accordo tra Ato Veronese, Ordine degli Ingegneri, Acque Veronesi e Azienda Gardesana Servizi. Inoltre, il gestore è impegnato anche nella redazione dei Piani di Sicurezza dell’Acqua e nella definizione delle aree di salvaguardia per tutelare tutte le fonti idropotabili. In prossimità di queste ultime, inoltre, saranno realizzati “pozzi spia” che permetteranno di individuare immediatamente eventuali infiltrazioni di inquinanti e di agire tempestivamente.

«Un investimento significativo, quello di 390,5 milioni in sei anni, con una media di 90 euro investiti per abitante per anno, media superiore a quella attualmente investita in Italia – ha commentato Roberto Mantovanelli, presidente di Acque Veronesi –. Una grande soddisfazione per questo Piano, che ci permette di dare risposte al territorio con un impatto decisamente contenuto sulla tariffa, che è già una delle più basse, grazie anche ai 50 milioni di euro che siamo riusciti a intercettare con il Pnrr, senza un aggravio di costi sulla bolletta per i cittadini».

Le opere di Azienda Gardesana Servizi

I lavori più rilevanti sono:

  • i tre interventi Pnrr, ovvero il riavvio della linea fanghi al depuratore di Peschiera del Garda, il potenziamento del depuratore di Affi e la riduzione massiccia delle perdite idriche con digitalizzazione delle reti e installazione di misuratori smart, per una spesa di 24 milioni.
  • la riqualificazione del collettore lacuale, con una spesa di oltre 20 milioni nel solo biennio 2024-25.
  • l’adeguamento del potabilizzatore di Pontirola, nel comune di Torri del Benaco e l’eliminazione del depuratore di Oliosi, ormai obsoleto.
  • interventi di rinnovamento di reti e impianti presenti nei comuni gardesani e dell’entroterra, con una particolare all’efficientamento energetico e alla qualità dell’acqua.
  • l’installazione di casette dell’acqua ed erogatori dell’acqua all’interno di tutti gli edifici pubblici della provincia.

Nuovo collettore del Garda: un’opera da concludere

«Stiamo investendo fortemente nella riduzione delle perdite e nella digitalizzazione delle reti, perché siamo coscienti che le risorse idriche vanno tutelate con enorme attenzione. Abbiamo destinato ingenti risorse per modernizzare i depuratori di Peschiera, che è il più grande della provincia, e di Affi – ha dichiarato il presidente di Azienda Gardesana Servizi Angelo Cresco –. Abbiamo utilizzato tutti i fondi disponibili per realizzare il nuovo collettore del Garda: nel 2025 concluderemo la realizzazione dei primi quattro lotti funzionali del collettore, ma saranno anche esauriti i 44,3 milioni di euro a nostra disposizione. Si tratta di un’opera strategica per tutelare uno dei maggiori bacini d’acqua idropotabile d’Europa e vogliamo scongiurare il pericolo che rimanga un’incompiuta».

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