Investimenti per 60 milioni nel nuovo piano di interventi di SAL

Ammonta a 60 milioni di euro il valore degli interventi pianificati da Società Acqua Lodigiana (SAL) per il quadriennio 2022-25 nei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.

A supporto di questo impegno è arrivato un finanziamento di 30 milioni di euro della Banca Europea degli Investimenti (BEI). Tale finanziamento coprirà la metà della spesa totale. La prima tranche del finanziamento, per 8 milioni di euro, arriverà a giugno, da rimborsare in 15 anni, con tassi vantaggiosi rispetto al mercato finanziario ordinario. La parte restante della spesa sarà invece coperta da risorse interne del gestore idrico dei 60 comuni della provincia di Lodi e da 10 milioni assegnati da Regione Lombardia all’Ufficio d’Ambito di Lodi.
 

Primo finanziamento per una società sotto i 50 milioni

«È una novità per Bei finanziare una società con fatturato inferiore a 50 milioni di euro – ha sottolineato il direttore amministrativo di SAL Massimo Boari -. È la conferma che Bei ha riconosciuto in Sal una società con una solidità finanziaria e patrimoniale tra le migliori di quelle esaminate nel settore idrico assegnando un rating elevato. Prima di accordarci il finanziamento i funzionari hanno esaminato i bilanci, verificato i piani economici finanziari e i piani investimenti, identificando benefici che la collettività lodigiana avrà in termini di qualità dell’acqua, miglioramenti ambientali grazie alle più moderne tecniche di depurazione e alla riqualificazione della rete».
 

Le opere in programma in ambito acquedotto

Tra gli interventi essi in programma da SAL vi sono alcune grandi opere, che impegneranno almeno 36 milioni sul totale dei 60 previsti. Di questi 36 milioni:

  • 16,5 saranno destinati al servizio di acquedotto
  • 6,3 al potenziamento delle reti fognarie
  • 12,5 alla depurazione delle acque di scarico
  • 7,5 milioni ai servizi trasversali. Dalla realizzazione di una sede unica per la società al rinnovo del parco automezzi, dove si stanno introducendo mezzi ibridi e sempre meno inquinanti.

Per quanto riguarda l’area acquedotto, tra le principali opere in programma vi è il potenziamento delle centrali di acquedotto di Borghetto Lodigiano, Castiraga Vidardo e San Martino in Strada. A queste si aggiungono la realizzazione del nuovo impianto di potabilizzazione di Crespiatica e del nuovo impianto Lodi in zona Faustina, per supportare lo sviluppo del capoluogo. Infine, la conclusione dei lavori per il raddoppio della centrale di Castelgerundo, incluso il prolungamento fino a Casalpusterlengo della dorsale dell’acqua in fase di ultimazione da Castelgerundo a Codogno.
 

Fognature e depurazione

In ambito fognature e depurazione i maggiori interventi riguardano la realizzazione dei collegamenti fognari tra Bertonico e il depuratore di Castiglione, tra Massalengo e il depuratore di Pieve Fissiraga, tra Marzano e il depuratore di Merlino e tra San Lazzaro e la fognatura di Livraga. Altra opera rilevante è la centralizzazione del trattamento delle acque reflue di Orio Litta, Ospedaletto e Senna, presso un nuovo depuratore a Senna Lodigiana. Importanti investimenti sono poi previsti per ammodernare e potenziare diversi depuratori, quali quelli di Casalpusterlengo, Caselle Lurani, Castiglione, Galgagnano e Mulazzano.

Ogni intervento risponde a obiettivi specifici previsti dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). Restando alle opere principali, il:

  • 48% è finalizzato a migliorare la qualità della depurazione
  • 27% a migliorare la qualità dell’acqua potabile
  • 10% a ridurre le perdite idriche.

 

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