Francesco Trevisan – Veneto Acque spa
Alessandro Giusto – Saint-Gobain PAM Italia
Veneto Acque S.p.a. – forte dell’esperienza del proprio ufficio tecnico nella progettazione e direzione lavori di condotte di grande diametro – ha sviluppato un approccio metodologico per la scelta del materiale delle tubazioni in relazione alle caratteristiche geologiche, geofisiche e chimiche dei terreni che caratterizzano il sedime di posa.
Le condotte che compongono il Modello strutturale degli acquedotti del Veneto interessano diverse aree del territorio interferendo con:
- le principali infrastrutture viarie e ferroviarie
- la rete idrografica primaria e secondaria
La variabilità della pianura Veneta
In questo contesto le scelte progettuali si confrontano con la variabilità delle caratteristiche geologiche e geotecniche del sottosuolo tipica della pianura Veneta. Essa dai depositi alluvionali più fini tipici della medio bassa pianura (torbe, argille, limi) ai depositi più grossolani (sabbia e ghiaia) caratteristici della fascia pedemontana.
Lo sforzo progettuale prosegue nell’effettuazione di indagini chimico-fisiche sui terreni oggetto di posa con l’obiettivo di ottimizzare la risposta della condotta ai fenomeni corrosivi. Questi possono derivare da condizioni proprie degli stessi terreni o dalla presenza di correnti vaganti.
L’attività di sviluppo si completa considerando doverosamente le prestazioni idrauliche da garantire e la capacità di rispondere nel corso della vita utile dell’opera a sollecitazioni esterne.