Sono stati mesi difficili, sta cominciando una ripresa, lenta, ma costante. La pandemia è penetrata nel comparto economico del nostro paese, mettendo a dura prova imprese, enti, attività. Gruppo Tea, come tante altre realtà, non si è mai fermato e le sue società, insieme al personale, hanno trovato il modo di fare rete, di gettare le basi per proseguire, con determinazione e impegno, verso la ripresa. Verso il futuro che richiede, solidità, innovazione e sostenibilità.
AqA è nata il primo aprile del 2021: è il nuovo gestore del servizio idrico integrato di oltre 300mila abitanti in 40 comuni della provincia di Mantova. La Società del Gruppo Tea nasce dalla fusione di Tea Acque e AqA Mantova, un progetto che parte da lontano in cui la fusione tra le due anime idriche di Tea ha l’obiettivo di ottimizzare l’organizzazione del servizio in sé, ma anche di compiere un lungo passo in avanti nella direzione del gestore unico provinciale, di cui AqA è società veicolo come definito dagli enti competenti.
Una società giovane, con radici solide, che vede nel 2022 la realizzazione di numerosi progetti nati negli scorsi anni, con la vocazione, fortissima, all’efficienza ambientale e all’efficienza operativa.
Gli impianti sono la forza del territorio a servizio della risorsa acqua. Sono il patrimonio da preservare: AqA li tutela attivando controlli continui che diventano un’ulteriore garanzia per gli utenti. Ogni giorno vengono assicurate bontà e sicurezza della risorsa. Per questo l’imperativo è investire nello sviluppo di reti e impianti e nell’innovazione tecnologica. A partire dal laboratorio (accreditato Accredia), fino ad arrivare a tutti gli impianti che la società gestisce.
Ci sono diversi progetti che sono stati impostati e che verranno sviluppati nei prossimi mesi e nel lungo periodo, visto che la società servirà il 75% circa del territorio mantovano per i prossimi 16 anni, investendo 300 milioni di euro.
I lavori sono già iniziati e riguarderanno il completamento della rete acquedottistica nei comuni che ne sono ancora privi come Sabbioneta, Pomponesco, San Benedetto Po, Villimpenta, Commessaggio. Seguirà il potenziamento del rifornimento idrico da falda, per tutti gli schemi acquedottistici in gestione, senza dimenticare la progettazione di rilevanti interventi sulla rete fognaria e sui depuratori, per migliorare il trattamento, l’efficientamento energetico e il sistema di telecontrollo e di automazione con il fine di razionalizzare il numero degli impianti.
Le politiche di regolazione e indirizzo del governo nazionale hanno definito obiettivi gestionali e ambientali finalizzati alla promozione della riduzione dell’energia primaria utilizzata dalle imprese. In un’ottica di sviluppo sostenibile e di risparmio delle risorse.
Tutte le società del Gruppo perseguono costantemente, attraverso la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie più evolute e innovative, dell’efficientamento di processi e impianti, le migliori performance e il maggiore risparmio energetico possibile in ogni settore di attività, a partire dalla produzione e distribuzione del teleriscaldamento, dai processi di potabilizzazione, distribuzione delle acque potabili e depurazione delle reflue, nell’illuminazione pubblica, fino all’utilizzo dei mezzi e al funzionamento degli impianti di raccolta e trattamento dei rifiuti.
AqA ha deciso di adeguare e di fare l’upgrade di gran parte dei propri impianti, anche con l’installazione di impianti fotovoltaici e con l’ottimizzazione degli impianti di potabilizzazione e di depurazione e con l’inserimento di specifici trattamenti dei fanghi.
In particolare AqA sta lavorando alla realizzazione di una serie di impianti di produzione elettrica a conversione fotovoltaica a servizio di molti impianti sia di potabilizzazione sia di depurazione tra cui ricordiamo Motteggiana (MN), Bagnolo San Vito, Castiglione delle Stiviere e Pegognaga, per passare poi al rinnovamento dell’impianto di depurazione di Romanore e di quello di Bagnolo San Vito, e al revamping dei nuovi depuratori di Sermide e di Ostiglia, in cui verrà posata anche la fibra ottica, per ottimizzare lo scambio di dati e la connessione con gli strumenti di telecontrollo.
Per quel che riguarda il trattamento dei fanghi derivanti dal processo di depurazione, lo studio, così come il lavoro, è già avviato e riguarderà l’introduzione di sistemi di trattamento ad alta efficienza su numerosi impianti, sistemi che permetteranno di ridurre drasticamente le quantità di rifiuti prodotti dalla depurazione. Lo studio coinvolge diversi comuni dove insistono i maggiori impianti di depurazione presenti nel territorio mantovano come Mantova, Castiglione delle Stiviere, Suzzara, Viadana, Sermide, Ostiglia, Gonzaga.
Si procederà, dapprima a posizionare dei sistemi pilota su qualche impianto per tarare quelle che sono le esigenze di impianto con le esigenze di smaltimento e, successivamente, tale tecnologia verrà estesa a molti più impianti al fine ridurre i rifiuti.
L’obiettivo è ottimizzare le prestazioni, per gli utenti del servizio, per la gestione efficace degli impianti, per aumentare la collaborazione tra colleghi.
AqA ha quindi riorganizzato la propria struttura interna identificando 6 aree distinte per competenze e contenuti che operano in sinergia:
“Etichette” che danno il nome ad ogni nuova unità, ma che significano il lavoro di tecnici esperti, di ingegneri, di addetti che si stanno rinnovando per essere in linea con i progetti del futuro.
Sì, perché essere pronti alle nuove sfide significa legarsi agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 e, nello stesso tempo, recepire la normativa dell’Autorità che definisce regole e tempistiche nel rapporto con gli utenti.
Quindi il Back Office Acqua si occupa dell’interfaccia con gli utenti; la Regolazione monitora e controlla il rispetto delle regole dettate da ARERA; il Processo Autorizzazioni e Performance Ambientali ha cura del processo degli impianti di potabilizzazione e di depurazione; il Laboratorio analisi effettua per conto delle società del Gruppo Tea e di esterni analisi su campioni prelevati da impianti di depurazione, impianti di potabilizzazione, reti acquedotto e reti di fognatura; l’area Investimenti si occupa della progettazione e realizzazione delle opere previste nel piano di investimenti concordato con ATO e il Servizio Operativo segue le attività di manutenzione ordinaria, straordinaria sulle reti acquedotto, reti fognatura, impianti di potabilizzazione e impianti di depurazione.
In particolare il Servizio Operativo è stato riorganizzato in termini di efficienza. Costituito da circa 35 persone è suddiviso in Area Programmazione e Pianificazione (dedicata alla pianificazione di interventi su reti e impianti, gestione contratti ditte esterne e controllo contabilità interventi) e Operatività (gestione degli interventi di campo).
Per ottimizzare la gestione del proprio personale operativo, AqA ha deciso quest’anno di implementare un nuovo sistema di field service management (FSM) il cui principale scopo risiede nell’ottimizzazione dei processi e dei tempi di intervento delle risorse interne ed esterne all’azienda, per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria e a guasto sia su reti che su impianti. Il percorso intrapreso è frutto del lavoro di Assessment dell’attuale gestione delle risorse e dei sistemi informatici utilizzati nell’ambito dell’attività operativa e si concluderà nel 2022.
Si è provveduto ad individuare le maggiori criticità negli attuali processi di gestione delle attività e del personale operativo e si è intrapresa un’attività di valutazione degli aspetti di miglioramento da implementare nel servizio: è emersa quindi la necessità di un’indagine specifica per l’individuazione di un sistema capace di ottimizzare la gestione degli interventi.
Ed ecco il volto nuovo di AqA, l’innovazione tecnologica della gestione del Servizio Idrico Integrato.
Questa è la galleria 1.
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