Daniele Renzi – CEO, Bioreal |
La nuova Direttiva Acque Reflue pone importanti sfide per le Water Utilities nei prossimi anni con obiettivi chiari e ben definiti da raggiungere entro il 2040 negli impianti di depurazione presenti sull’intero territorio nazionale.
In particolare le aziende dovranno predisporre nuovi strumenti di pianificazione e conseguenti parametri regolatori che consentano di efficientare gli impianti nelle seguenti aree di sviluppo e di tutela ambientale:
- ENERGY NEUTRALITY: efficientare gli impianti esistenti e sviluppare sistemi innovativi di autoproduzione con valorizzazione di fanghi ed altri scarti, autoproduzione di biogas/energia, biometano, idrogeno per ottenere il consumo zero del parco depuratori;
- PIANI INTEGRATI DI GESTIONEDELLE ACQUE REFLUE URBANE: gestire in modo ottimale le portate meteoriche e gli scarichi industriali per ridurre gli impatti ambientali;
- TRATTAMENTO QUATERNARIO DI INQUINANTI EMERGENTI: controllare gli scarichi industriali e sviluppare filiere di trattamento innovative per ridurre gli sversamenti di composti altamente impattanti sui corpi idrici;
- RIUTILIZZO DELLA RISORSA IDRICA: implementare strategie territoriali, Piani di Rischio, tecnologie che consentano il riuso dei reflui depurati in contrasto alla scarsità idrica.
La sfida più complessa appare quella della Neutralità Energetica che richiede:
- da un lato importanti investimenti per la riduzione dei consumi energetici (in linea con gli obiettivi tassonomici di consumo annuo in termini di kWh/AE*anno in base alla potenzialità)
- dall’altro l’implementazione di tecnologie che aumentino l’autoproduzione da fonti rinnovabili (valorizzazione energetica del biogas da fanghi di depurazione o altri scarti organici, impianti fotovoltaici, turbine idroelettriche applicate a scarichi idrici, ecc).
In questo contesto, Bioreal si pone come società di consulenza che, attraverso lo scouting di innovazioni tecnologiche e l’ingegneria di processo avanzata, individua nuove tecnologie “plug & play” che, senza ulteriori opere infrastrutturali, consentano di avvicinarsi alla Neutralità Energetica richiesta.
Questa facilità di applicazione, oltre a ridurre i tempi di attivazione a poche settimane, consente di proporre modelli di business innovativi come il “save sharing” ed il leasing, riducendo l’impatto di carenza di liquidità dovuto ad esempio agli elevati costi della bolletta energetica degli ultimi mesi.
Il percorso ottimale di integrazione della tecnologia negli impianti esistenti prevede i seguenti step:
- Audit di Processo ed energetico;
- Analisi dei KPI dello stato attuale
- Individuazione delle tecnologie innovative applicabili
- Valutazione degli scenari di fatto e di progetto tramite software dinamico
- Analisi Costi Benefici per individuare i tempi di ritorno dell’investimento
- Individuazione del Modello di Business ottimale per il Gestore
Già diverse Water Utilities italiane hanno avviato questo percorso, testando ed applicando in piena scala le tecnologie che Bioreal supporta, che oltre ad una migliore qualità allo scarico porta ai contributi di seguito sintetizzati:
TECNOLOGIA | TIPOLOGIA | APPLICAZIONE | BENEFICI RISCONTRATI | WATER UTILITIES ON THE ROAD |
OBLYSIS® |
FANGHI GRANULARI AEROBICI |
COMPARGO BIOLOGICO LINEA ACQUE |
FINO A 50% RIDUZIONE ENERGIA ELETTRICA
FINO A 40% RIDUZIONE FANGHI BIOLOGICI FINO A 40% RIDUZIONE CHEMICALS |
ACEA AATO 2
GORI CAP HOLDING |
OREGE – SLG® |
ISPESSIMENTO ED IDROLISI A FREDDO DEI FANGHI | LINEA FANGHI, IN PARTICOLARE DIGESTIONE ANAEROBICA CON PRODUZIONE BIOGAS | AUMENTO % BIOGAS FINO AL 30%
RIDUZIONE POLIELETTROLITA FINO A 20% RIDUZIONE FANGHI PRODOTTI |
BRIANZACQUE
CAP HOLDING UNIACQUE
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FILTRALITE® |
MEDIA DI FILTRAZIONE |
FILTRAZIONE FINALE LINEA ACQUE |
RIDUZIONE 200-400% CONTROLAVAGGI E RELATIVI CONSUMI ENERGETICI
EFFICIENTAMENTO SISTEMI DI RIUSO IDRICO |
IREN |
SENTRY® |
SONDA BIOCHIMICA |
LINEA ACQUE E FANGHI |
INDIVIDUAZIONE TEMPESTIVA SCARICHI ANOMALI, OTTIMIZZAZIONE PROCESSO DIGESTIONE ANAEROBCIA, CONTROLLO DI PROCESSO |
CAP HOLDING |
Gli obblighi imposti dalle nuove Direttive Europee possono pertanto essere colti come opportunità per aumentare il livello di innovazione tecnologica negli impianti di depurazione italiana, favorendo il duplice obiettivo di ridurre i costi gestionali e di favorire il minor impatto ambientale del Servizio Idrico Integrato in termini di Carbon Footprint.