In funzione il sistema di teleriscaldamento di Chivasso


È stata completata la centrale di Enerchivasso, realizzata nell’area della vecchia centrale Enel a Chivasso, in provincia di Torino. L’impianto appartiene al gruppo Elaris Holding e alimenterà la rete di teleriscaldamento cittadina realizzata da Riesco, altra società del gruppo. Il progetto del teleriscaldamento era iniziato nel 2008, ma nel 2012 aveva subito un brusco stop a seguito della chiusura dell’impianto Edipower, che doveva alimentare l’infrastruttura, pericolo poi scongiurato grazie all’interessamento di Enerchivasso che ha costruito la sua centrale.
La nuova centrale è dotata di due caldaie a condensazione a inseguimento termico funzionanti a gas metano, da 10 Megawatt l’una, entrambe con sistema per il recupero termico dei fumi da 2 MW ciascuna. Soluzioni che, oltre ad assicurare una riduzione del consumo di combustibile del 28%, permettono di abbattere quasi totalmente le emissioni di ossidi di zolfo e di ridurre del 27% quelle di anidride carbonica, del 21% gli ossidi di azoto e del 22% le polveri.
Attualmente sono state collegate alla rete di distribuzione del calore alcune strutture pubbliche, le scuole comunali e provinciali di Chivasso, oltre a cinque utenze private. Al momento è in funzione solo una delle due caldaie, in quanto la sua generazione è sufficiente a coprire la domanda di calore, pari a 8 MW, che, con il collegamento alla rete dell’Ospedale, incrementerà di ulteriori 2 MW.
L’obiettivo di Enerchivasso è di allacciare il 75% degli immobili della città antro il 2018 (il 100% entro il 2019), tutte le case Atc, gli immobili provinciali, l’Asl e di eliminare tutte le caldaie a gasolio degli immobili pubblici comunali.

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