In esercizio il teleriscaldamento geotermico di Radicondoli

Con l’inizio della nuova stagione termica entra in attività il sistema di teleriscaldamento a servizio del comune di Radicondoli, borgo medievale di circa 1000 abitanti arroccato sulle colline metallifere senesi.

Teleriscaldamento green: il calore che proviene dalla terra

Un sistema tutto green: è infatti alimentato da un pozzo del campo geotermico di Enel Green Power, un impianto della potenza di 5 MW termici che fornisce il calore alla rete alla quale sono allacciate circa 400 utenze del centro storico. Rete gestita da Geo Energy Service, società specializzata nel teleriscaldamento e partecipata dei comuni geotermici toscani (Castelnuovo Val di Cecina, Monteverdi Marittimo, Pomarance, Monterotondo Marittimo, Montieri e Santa Fiora), mentre la proprietà dell’infrastruttura è del Comune.

L’avvio del servizio è il compimento di un percorso iniziato dieci anni fa. Era il 2009 quando il progetto prendeva il suo avvio, ma il suo iter è stato costellato da diversi problemi sia di natura progettuale sia finanziari.

L’impegno del Comune di Radicondoli per il teleriscaldamento

Il Comune di Radicondoli ha portato avanti la realizzazione dell’opera con un investimento di 5,6 milioni di euro, finanziato attraverso le royalty previste dall’Accordo generale sulla geotermia del 2008 e con un contributo di 800.000 euro proveniente dal bando Por 2007-2013 di Regione Toscana. Un’opera fortemente voluta dai cittadini e che contribuirà a migliorare la qualità della loro vita, sia sotto il profilo ambientale sia sotto quello economico, grazie all’eliminazione dei tradizionali sistemi di riscaldamento più inquinanti e costosi.

Il Comune crede molto in questa tecnologia. C’è infatti ora l’intenzione di estendere il servizio anche alla frazione di Belforte, realizzando una rete ad hoc con un investimento di circa 3 milioni di euro.

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