Il teleriscaldamento è diventato realtà nel capoluogo di Piancastagnaio. Si sono infatti conclusi i lavori per la realizzazione dell’infrastruttura di distribuzione del calore che permetterà di alimentare con energia green, in quanto il sistema è alimentato con energia geotermica, il borgo dell’Amata senese. La nuova rete, appena inaugurata, si aggiunge a quelle già esistenti nel territorio comunale. Quella nell’area artigianale “La Rota”, inaugurato nel 2017, e quella a servizio della frazione di Casa del Corto, il cui taglio del nastro è avvenuto invece nel 2019. A questo poi si aggiunge quella esistente ed ottimizzata negli anni dedicata a Floramiata.
Grandi benefici ambientali ed economici
Fortemente voluta dal Comune e realizzata col pieno supporto di Enel green power, la nuova opera rappresenta la primaa servizio proprio del centro del borgo e di utenze residenziali ed era molto attesa dai cittadini per i suoi benefici ambientali ed economici. L’infrastruttura è alimentata da una centrale termica collocata in vicinanza delle centrali geotermoelettriche PC 4 e PC5 di Enel, delle quali sfrutta il cascame termico. L’utilizzo di questa fonte rinnovabile e pulita permetterà di evitare l’emissione in atmosfera di 3.700 ton/anno di CO2 e l’importazione di circa 1.200 tonnellate equivalenti di petrolio (TEP).
Oltre che l’ambiente, il teleriscaldamento geotermico farà felici anche le tasche dei cittadini di Piancastagnaio, assicurando un risparmio fino al 50% sui costi per il riscaldamento e l’acqua calda rispetto a caldaie alimentate a gas e addirittura del 60-70% in caso di alimentazione a gasolio.
Partito il secondo lotto
A gestire l’infrastruttura sarà GES (Geo Energy Service), società con sede a Pomarance e specializzata negli impianti di teleriscaldamento. Nel proprio capitale sono presenti, oltre Piancastagnaio, anche altri comuni geotermici toscani. Ovvero: Castelnuovo Val di Cecina (PI), Chiusdino (SI), Monterotondo Marittimo (GR), Monteverdi Marittimo (PI), Montieri (GR), Piancastagnaio (SI), Pomarance (PI), Radicondoli (SI) e Santa Fiora (GR).
La nuova realizzazione rappresenta insieme un traguardo, anche una prima tappa per teleriscaldare l’antico borgo del senese. Quello concluso ed entrato in esercizio è infatti il primo lotto del progetto. Il secondo lotto è stato appena avviato e una volta completato renderà il centro di Piancastagnaio carbon free con circa mille utenze potenzialmente teleriscaldate.