C’è lo sviluppo della climatizzazione estiva nel futuro di TCVVV, (Società Teleriscaldamento – Coogenerazione Valcamonica, Valtellina, Valchiavenna), che gestisce il teleriscaldamento a Tirano, Sondalo e Santa Caterina Valfurva, in provincia di Sondrio. Sistemi tutti alimentati a biomasse, che nel corso degli ultimi anni hanno registrato un calo dei consumi di energia termica per via dei cambiamenti climatici e dell’innalzamento delle temperature.
Da qui l’attenzione allo sviluppo di un nuovo servizio, che mostra la capacità dell’azienda di adeguarsi alle mutate condizioni e, di conseguenza, alle nuove esigenze dei cittadini. Una capacità di fronteggiare le difficoltà, che fa parte del DNA della società.
«Nel primo decennio di vita di TCVVV il rischio più evidente e temuto era quello del costo delle biomasse da bruciare, inizialmente derivate dalle segherie la cui produzione seguiva le fasi dell’industria delle costruzioni – ha spiegato il presidente dell’azienda, Giuseppe Tomassetti -. La nostra risposta immediata è stata la promozione delle colture arboree a rotazione rapida in pianura. Poi, negli anni la nostra domanda di cippato ha promosso il rilancio della produzione delle imprese forestali del territorio, per cui la garanzia dei rifornimenti di biomassa non è più un problema».
La caduta della domanda da parte degli utenti rappresenta ora la nuova sfida, e si configura come il rischio più concreto per le attività di teleriscaldamento. Caduta che si evidenzia negli inverni poco rigidi, come quello della passata stagione. Facendo riferimento a Tirano, per esempio, la domanda di calore nella stagione 2018-2019 è stata del 6% inferiore a quella della stagione 2015-2016.
Due fattori incidono sul calo della domanda. Il primo costituito dalla minore rigidezza degli inverni che, pur con forti oscillazioni da un anno all’altro, è un dato ormai assodato. Il secondo gli interventi tecnologici su edifici e impianti, come la riqualificazione degli infissi, delle coperture o delle facciate, che hanno incrementato l’efficienza energetica degli stabili e che, uniti ai comportamenti più virtuosi da parte dei consumatori, portano alla riduzione dei consumi.
La risposta della TCVVV a questa situazione va in due direzioni. Da un lato si punta ad acquisire nuovi clienti da servire con le centrali esistenti, espandendo le reti dove è tecnicamente possibile ed economicamente ancora conveniente. Fronte sul quale la società ha già predisposto un apposito piano per reperire i finanziamenti necessari. Dall’altro, la possibilità di sviluppare la climatizzazione estiva, attraverso il teleraffrescamento, un nuovo servizio che, in particolare a Tirano, sembra interessare diversi cittadini, soprattutto nelle ristrutturazioni in ambito turistico e ricettivo.