Il concetto di PlasticRoad, presentato nel 2015 da KWS, parte dal riciclo dei rifiuti plastici per creare una struttura prefabbricata composta da moduli leggeri, vuoti all’interno, che possono ospitare cavi e tubazioni, ma anche sensori di traffico, sistemi di misura e connessioni per semafori. Lo spazio vuoto permette anche di drenare l’acqua in eccesso. Di semplice manutenzione, queste unità sono facili da trasportare e montare. Il peso più leggero implica minori ripercussioni sui cedimenti del terreno. Il vantaggio principale di PlasticRoad è che la sua struttura può essere installata direttamente su uno strato di sabbia.
L’obiettivo è quello di creare strade con un minore impatto ecologico rispetto ai sistemi tradizionali che utilizzano l’asfalto. I componenti, una volta finito il ciclo di vita, possono essere riciclati e utilizzati nuovamente, riducendo l’impatto ambientale.
La manutenzione è pressoché ridotta: la struttura non risente del fenomeno della corrosione ed è resistente agli agenti atmosferici. Inoltre è in grado di sopportare temperature elevate, in un range che spazia da -40 gradi fino a 80 sopra lo zero. Questo comporta una durata tre volte superiore ai sistemi tradizionali, con minori ripercussioni sul traffico dovute a lavori di manutenzione.
Anne Koudstaal e Simon Jorritsma, inventori di PlasticRoad, hanno dichiarato: “Insieme a Wavin e Total, ora disponiamo di un vasto bacino di conoscenze, esperienze e risorse e possiamo intraprendere passi concreti nello sviluppo di PlasticRoad. Ci aspettiamo di avere il primo prototipo completato entro la fine del 2017”.