Sostenibilità ambientale, innovazione e bassi consumi sono le direttrici del progetto sviluppato da Acquedotto del Fiora per il nuovo impianto di depurazione nella frazione di Bagnore, nel comune di Santa Fiora, in provincia di Grosseto. L’impianto avrà una potenzialità di 500 abitanti equivalenti e sarà realizzato in un’area distante dalle abitazioni, al di là del fosso degli Ontani in località P. Aia della Mariona.
Che cosa prevede il progetto
Il progetto, del quale è stata bandita la gara per l’affidamento dei lavori, prevede la conversione del depuratore esistente in una vasca di accumulo per il sollevamento di una portata pari a 3Qm da inviare al nuovo depuratore. Questo sarà a fanghi attivi ad aerazione prolungata e avrà una capacità di trattamento superiore di 400 abitanti equivalenti rispetto all’impianto attuale. Verranno inoltre realizzate due condotte: una in pressione per l’attraversamento del fosso degli Ontani che sarà posata mediante la tecnica Toc (Trivellazione orizzontale controllata) e adibita al trasporto dei reflui che dall’impianto di sollevamento verranno collettati al nuovo depuratore; l’altra a gravità, per la restituzione dell’acqua depurata nel corpo idrico ricettore. Il valore totale delle opere è di 1,15 milioni di euro.
Un impianto a basso impatto
L’impianto sarà realizzato ai margini di un vasto piazzale a servizio degli impianti geotermici. Tutti i manufatti previsti saranno per la maggior parte interrati, riducendo al minimo l’impatto visivo. Il nuovo depuratore inoltre sarà anche a basso impatto acustico, in quanto saranno presenti solo due soffianti insonorizzate con box, una sezione di grigliatura e alcuni sistemi di pompaggio.
Per una migliore qualità della vita e dell’ambiente
L’intervento è finalizzato ad aumentare la qualità della vita e dell’ambiente, in quanto permetterà di migliorare la qualità dell’acqua restituita al corpo idrico ricettore. Inoltre, l’ottimizzazione delle rese di processo e della gestione globale dell’impianto garantiranno un miglioramento della sostenibilità ambientale ed energetica del ciclo di depurazione. L’avvio dei lavori, che dovrebbero avere una durata stimata di circa sei mesi, è previsto per il prossimo settembre.
Investimento strategico per il territorio
«Siamo di fronte a un investimento strategico per la comunità e il territorio, frutto della sinergia con l’amministrazione comunale, che ringrazio per il sostegno e per la preziosa collaborazione – ha dichiarato il presidente di Acquedotto del Fiora, Roberto Renai –. Realizzeremo un intervento di primaria importanza per la collettività, in un’ottica di miglioramento del servizio offerto, di sostenibilità e di innovazione. Dare risposte efficienti ed efficaci ai cittadini ed ai Comuni soci è la nostra priorità».