09/06/2025
Servizi a Rete

Il piano di sviluppo di Terna per la rete in Calabria

Ammonta a otre 130 milioni di euro il volume di risorse che Terna investirà per potenziare e ammodernare, nel prossimo decennio, la rete elettrica nazionale in Calabria, che comprende oltre 3.400 km di linee ad alta e altissima tensione e 40 stazioni elettriche. Centrale nel piano di opere la Programmazione territoriale efficiente, un modello innovativo studiato per gestire in maniera coordinata e sostenibile le crescenti richieste di connessione alla rete. Altrettanto importante è la realizzazione di infrastrutture progettate per rafforzare la sicurezza del sistema e incrementare la capacità intrazonale, facilitando lo scambio di energia all’interno delle zone di mercato, a vantaggio dell’integrazione delle fonti rinnovabili e della riduzione delle congestioni locali. 

Transizione energetica e sviluppo del territorio

La Calabria gioca infatti un ruolo strategico nel processo di transizione energetica. È tra le regioni del Sud Italia che registrano un’elevata domanda di connessioni alla rete da parte di impianti alimentati da fonti rinnovabili, un trend che interessa in modo significativo l’intero Mezzogiorno e le isole. Una crescita supportata da un adeguato sviluppo infrastrutturale rappresenta quindi un’opportunità concreta di valorizzazione e sviluppo per il territorio.

Le opere previste dal Piano

Attualmente il sistema elettrico regionale si sviluppa lungo due direttrici principali a 380 kV tra le province di Reggio Calabria e Cosenza, collegate alle stazioni di trasformazione di Rizziconi e Laino. Questa rete rappresenta l’asse portante sulla quale si sviluppano le principali opere previste dal Piano. Tra queste, il collegamento sottomarino in corrente alternata a 380 kV Bolano–Annunziata, autorizzato a settembre dello scorso anno e attualmente in fase di realizzazione, che unirà la Sicilia alla Calabria, migliorando la sicurezza e l’affidabilità del sistema elettrico nel Mezzogiorno. Sempre nel Nord della regione è prevista la realizzazione dell’elettrodotto a 380 kV Laino–Altomonte, che incrementerà la capacità di scambio con il Sud Italia. L’intervento, che utilizza in parte infrastrutture esistenti come il tratto “Laino–Rossano”, consentirà inoltre di rimuovere oltre 90 km di linee aeree, delle quali 59 all’interno del Parco del Pollino. Un ulteriore progetto strategico è la nuova linea Calusia–Mesoraca–Belcastro–Catanzaro, accompagnata da un’ampia razionalizzazione della rete locale, con la demolizione di 83 km di linee e la rimozione di 285 sostegni, a beneficio dell’ambiente e della qualità del servizio.

La Dorsale Ionica-Tirrenica

Completa il quadro degli interventi la Dorsale Ionica–Tirrenica, una nuova infrastruttura in corrente continua parte del progetto Hypergrid, che collegherà la Sicilia ionica al Lazio, passando per la Calabria. L’opera si compone di due tratte: la prima, HVDC Ionian Link, collegherà Priolo (Siracusa) a Rossano (Cosenza); la seconda collegherà Rossano a Montecorvino (Salerno) e poi fino a Latina, includendo un tratto sottomarino e il riutilizzo di elettrodotti esistenti per il tratto terrestre, in modo da minimizzare l’impatto ambientale.

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