È un impegno milionario quello in campo da Acam Acque per migliorare la qualità delle acque del Golfo di La Spezia. La società del gruppo Iren, che gestisce il servizio idrico nella città toscana e nei comuni della sua provincia, ha presentato il piano di interventi che, entro il 2020, permetterà di sistemare il sistema di raccolta e depurazione dei reflui e di risolvere diverse problematiche che interessano anche la rete di distribuzione dell’acqua potabile Piano che prevede un investimento complessivo di circa 13 milioni di euro.
Interventi che vanno a sanare situazioni nelle quali in passato non era stato possibile intervenire per mancanza di finanziamenti e che interessano in particolare l’area collinare di La Spezia, dalla frazione Canaletto a Campiglia.
Un’opera suddivisa in due parti, una dedicata al risanamento della rete idrica e l’altra all’allaccio delle reti fognarie, in modo da tutelare, rispettivamente, le zone di prelievo dell’acqua potabile e la qualità dell’acqua del golfo.
Più nello specifico, gli impegni dell’azienda prevedono 3,5 milioni di euro per la manutenzione degli impianti e 1,6 milioni per le derivazioni d’utenza. Oltre 3,6 milioni andranno poi alla realizzazione e al rinnovo di reti e impianti per le acque potabili, e circa 1,5 milioni per l’installazione di nuovi gruppi di misura.
Per quanto riguarda la raccolta e trattamento dei reflui, 760.000 euro sono destinati alla manutenzione degli impianti di depurazione, mentre 3,2 milioni alla costruzione di nuovi sistemi di trattamento o per importanti interventi di rinnovo dei sistemi già esistenti. Alla manutenzione delle reti fognarie vanno oltre 1,7 milioni e ben 3,7 serviranno per la costruzione e il rinnovo delle reti.
Tra gli impegni non è stata trascurata l’attività di ricerca delle perdite di rete per la quale l’azienda ha stanziato 600.000 euro, mentre oltre 800.000 euro sono stati destinati all’acquisto di nuove attrezzature, automezzi e altre tecnologie.