18/07/2023
Servizi a Rete

Il Piano d’ambito della Puglia: 7 miliardi di investimenti al 2045

È un Piano d’ambito di grande portata quello messo a punto e approvato da Regione Puglia, Autorità Idrica Pugliese e Acquedotto Pugliese per la gestione integrata dell’acqua. Un piano che prevede interventi per un volume di investimenti colossale, pari a 7 miliardi di euro fino al 2045. Interventi che saranno finanziati per il 40% con i proventi della tariffa e per la restante parte con i fondi della programmazione comunitaria.

Un piano finalizzato a tre grandi obiettivi:

  1. La riduzione delle perdite di acqua, che spesso arriva al 40% dei volumi trasportati da reti spesso vetuste
  2. Il potenziamento del sistema dei depuratori, funzionale anche a mantenere competitiva l’economia economia blu della regione legata al mare pulito
  3. La moltiplicazione delle fonti di approvvigionamento di acqua, attraverso intese con le Regioni limitrofe, la costruzione di dissalatori e realizzando nuove connessioni.

 

Le principali opere

Non a caso tra gli interventi di maggior rilevanza compresi nel piano il dissalatore sul fiume Tara in provincia di Taranto, un’opera per la quale a maggio si è chiusa la gara da 100 milioni di euro. L’impianto, una volta entrato in servizio, entro la prima metà del 2026, sarà il più grande in Italia a uso civile e avrà una potenzialità di 55.400 m3/giorno circa di acqua potabile, producendo risorsa per 350.000 abitanti, equivalente al 9% della popolazione regionale. Un volume di acqua considerevole, considerando che attualmente solo il 10% delle acque immesse in rete è di provenienza regionale, quantità che con questa opera sarà praticamente raddoppiata.

Altra opera rilevante e di notevole portata strategica è il sistema di telecontrollo e monitoraggio delle infrastrutture nelle province di Bari, Barletta Andria Trani e Foggia. In questo caso i lavori, per un valore di circa 200 milioni di euro, saranno appaltati a breve.

 

Un modello virtuoso

Il nuovo Piano d’ambito è frutto di un modello virtuoso di interazione tra i tre soggetti, Regione, Autorità d’ambito e gestore del servizio, che sta portando grandi risultati sia per quanto riguarda la capacità di intercettare i fondi pubblici a disposizione per gli investimenti sia di realizzare questi ultimi.

Nel 2022, infatti, Acquedotto Pugliese ha registrato un record di investimenti, pari a 312,8 milioni di euro, in crescita di oltre il 41% rispetto al 2021. Nello stesso anno gli investimenti realizzati sono stati pari a circa 80 euro per abitante, il doppio rispetto alla media del 2019 e del 2020. Un risultato che evidenzia la capacità del gestore regionale di porsi come motore di sviluppo per l’economia e le comunità del territorio.

 

75 interventi strategici

«Il Piano prevede 75 investimenti strategici che andranno a incidere anche sul recupero delle perdite, anche se dobbiamo riconoscere che i cittadini pugliesi sono i più virtuosi d’Italia: noi consumiamo pro capite la minor quantità d’acqua in Italia, 155 litri a testa al giorno – ha dichiarato Domenico Laforgia, presidente di Acquedotto Pugliese -. Per quanto riguarda le perdite ci collochiamo al quarto posto tra le regioni più grandi andando a perdere 119 litri per persona. I risultati raggiunti nel 2022 dimostrano un modello di business resiliente che garantisce innanzitutto qualità del servizio ai cittadini, nonché la capacità di Acquedotto Pugliese di essere sempre più parte attiva dell’ecosistema pugliese».

 

I progetti PNRR

Con i fondi del PNRR sono stati attivati 17 progetti di digitalizzazione delle reti, monitoraggio della qualità dell’acqua, risanamento e manutenzione delle reti idriche, risanamenti idraulici e strutturali per un valore di oltre 110 milioni di euro. Altri otto progetti del valore di circa 100 milioni di euro verranno finanziati con il programma ReactEu sempre per la digitalizzazione delle reti, il monitoraggio della qualità dell’acqua, il risanamento e la manutenzione delle infrastrutture idriche, i risanamenti idraulici e strutturali. Sono stati inoltre approvati anche progetti per il risanamento delle reti idriche di distribuzione di 22 comuni, con la sostituzione delle condotte vetuste e ammalorate.

Acquedotto Pugliese ha indetto oltre 480 gare nel corso del 2022 e circa 300 fino a maggio di quest’anno, per un importo complessivo di oltre 1 miliardo a base d’asta per lo scorso anno e circa 990 milioni per quello in corso.

 

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