Il 3 agosto del 2020 è destinata a diventare una data storica per la Sardegna. In quel giorno infatti entra in funzione la prima rete di distribuzione del gas naturale a servizio dell’Isola.
La rete in questione è quella realizzata da Italgas ad Alghero (Sassari), per la precisione a entrare in esercizio è la parte di infrastruttura della Petraia, a ridosso del lungomare, un tratto dell’estensione di 6,5 chilometri. Tratto lungo il quale la società ha già realizzato oltre 250 predisposizioni di allaccio, in corrispondenza di altrettante richieste sottoscritte dai cittadini.
Ma non è questa l’unica buona notizia per gli abitanti dell’Isola. Italgas ha infatti anche inviato alle amministrazioni dei 36 comuni coinvolti l’inizio delle attività tecniche per la conversione al metano delle reti di distribuzione nei territori che ricadono nei Bacini 7, 9 e 22 attualmente alimentati con Gpl. Il piano delle conversioni messo a punto dall’azienda prevede che le operazioni siano completate tra questo e la prima metà del prossimo anno, con i lavori che si concentreranno nei mesi con un clima più mite.
«La Sardegna è l’esempio più efficace della nostra capacità di innovare e realizzare investimenti in tempi brevi – ha commentato l’amministratore di Italgas, Paolo Gallo -. Abbiamo completato il 65% dei 1.100 chilometri di rete complessiva e, dopo Alghero, un numero crescente di persone potranno usufruire degli importanti benefici che il metano garantisce, a cominciare dai risparmi in bolletta fino al 30%. Infatti, in questi mesi nei Bacini dove noi operiamo abbiamo già raccolto più di 35.000 richieste di allacciamento, a dimostrazione di una domanda in costante crescita e segno di un’esigenza che vogliamo soddisfare in tempi brevi».