Il mega collettore di Acque per la Valdinievole e il Basso Valdarno

Partiti i lavori per la realizzazione del grande collettore fognario che porterà i reflui in arrivo al depuratore di Pieve a Nievole, in provincia di Pistoia, al depuratore di Aquarno, a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, attraversando i comuni di Monsummano Terme, Larciano, Lamporecchio (tutti in provincia di Pistoia), Cerreto Guidi e Fucecchio (in provincia di Firenze). Una mega opera progettata da Acque, in collaborazione con Regione Toscana, Autorità idrica toscana e il Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno, per razionalizzare lo schema depurativo della Valdinievole e del Basso Valdarno. Quest’opera garantirà importanti benefici anche sul piano ambientale, riducendo l’impatto dei reflui e proteggendo il Padule di Fucecchio, che con i suoi 2.000 ettari di estensione costituisce l’area umida interna più grande d’Italia, mantenendone il deflusso minimo vitale in estate.

Il collettore sarà costituito da condotte in ghisa del diametro di 900 mm e si estenderà per 24 chilometri, aggirando il Padule per arrivare al depuratore di Aquarno. La sua realizzazione, per la quale è stata prevista una spesa di 40 milioni di euro, è stata suddivisa in 4 lotti.

 

I lotti del progetto

Al momento, Acque ha avviato le opere preliminari per il primo lotto, con i lavori che entreranno nel vivo nel mese di luglio. Questo lotto riguarda la posa di una condotta della lunghezza di circa 10 km partendo da Santa Croce sull’Arno fino a Stabbia. Per il secondo e il terzo, che riguardano, rispettivamente, il tratto da Baccane a Stabbia e da Uggia a Baccane, sono state avviate le procedure di gara. Infine, per il quarto, ovvero il tratto Pieve-Uggia, è in arrivo il progetto esecutivo, che sarà pronto entro luglio. Oltre alla posa delle nuove condotte, l’intervento comprende anche la trasformazione degli impianti di depurazione ora in funzione lungo il tracciato, ovvero Uggia, Baccane, Stabbia, in tre stazioni di sollevamento, che spingeranno i reflui verso l’impianto di Santa Croce.

Il grande collettore, una volta pronto, consentirà di portare all’impianto di Aquarno circa 6,2 milioni di metri cubi annui di reflui, che saliranno fino a oltre 9 milioni con la realizzazione degli altri importanti collettori tra Pescia e Uzzano e tra Chiesina Uzzanese e Ponte Buggianese fino a Pieve a Nievole.

 

Un intervento di razionalizzazione articolato su più fronti

Insieme al grande collettore, Acque sta portando avanti altri due importanti cantieri. Anche questi interessano la realizzazione di due nuove collettori, che consentiranno di completare il nuovo schema di raccolta e depurazione dei reflui, convogliando le acque nere dell’area ovest della Valdinievole al depuratore intercomunale di Pieve a Nievole e da qui al depuratore di Santa Croce, grazie al grande collettore.

Il primo è il collettore che collegherà il depuratore di Pescia a quello di Pieve, per una lunghezza di più di 11 km e una spesa di 8,6 milioni di euro. La condotta consentirà di dismettere i depuratori di Traversagna, Bellavista, Pittini, Forone, Torricchio e Pescia. Il progetto è diviso in 3 stralci.

L’altro unirà i depuratori di Chiesina Uzzanese e di Fattoria (Ponte Buggianese) a Pieve a Nievole, con la relativa dismissione dei due impianti. La condotta si estenderà per oltre 13 km per un costo di oltre 8,7 milioni.

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