Il Gruppo A2A ha inaugurato oggi una nuova linea robotica presso l’impianto di trasformazione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE), gestito da Amsa all’interno della Seconda Casa di Reclusione di Bollate (MI).
Sostenibilità ambientale e sociale
Operativo dal 2018, il polo produttivo è stato realizzato all’interno di un istituto di custodia attenuata per favorire la partecipazione attiva dei detenuti alle attività offerte. Oggi rappresenta un modello virtuoso di economia circolare e inclusione socio-lavorativa che, non solo permette la valorizzazione delle materie prime critiche contenute nei RAEE, come terre rare e metalli preziosi fondamentali per la transizione ecologica, ma offre anche un percorso concreto di formazione professionale e inserimento sociale per chi, una volta terminata la pena, si prepara a un nuovo inizio.
Lavorazioni più veloci grazie all’AI
La nuova linea robotica sfrutta l’intelligenza artificiale e la robotica collaborativa, consentendo di ridurre significativamente i tempi di trattamento dei rifiuti a 3,5 minuti per monitor, circa un terzo agli attuali 10 minuti, e di aumentare del 100% la produttività, migliorando la precisione nella separazione dei materiali ed efficientando l’intero ciclo di gestione.
I numeri del circolo virtuoso
Il progetto “LaboRAEE” vede attualmente assunti cinque dipendenti e, grazie alla nuova tecnologia di automazione, coinvolgerà un numero crescente di detenuti. La sinergia tra promozione del capitale umano e gestione sostenibile dei rifiuti dimostra come il lavoro qualificato possa contribuire a generare un impatto positivo sul recupero delle risorse preziose contenute nei RAEE. In Lombardia vengono raccolte ogni anno circa oltre 5.750 tonnellate di R3, quindi tv e monitor: con il sistema robotizzato, la struttura (autorizzata per 1.000 tonnellate annue) potrebbe trattare fino al 17% di quanto raccolto in tutta la Regione.
La valorizzazione dei metalli rari
“Con l’inaugurazione della nuova linea robotica presso l’impianto di Bollate, Amsa promuove un modello di economia circolare che comprende anche l’inclusione sociale. – ha dichiarato Marcello Milani, amministratore delegato di Amsa – I RAEE costituiscono una miniera urbana e con la tecnologia presentata oggi aumenteremo la capacità di trattamento, valorizzando maggiormente risorse preziose come alluminio, rame e metalli rari. Allo stesso tempo, stiamo contribuendo a favorire il reinserimento nel mercato del lavoro delle persone impiegate attraverso l’acquisizione di nuove competenze professionali valide e richieste”.