Fare dell’area metropolitana torinese la prima in Italia ad essere dotata di contatori intelligenti per la misurazione da remoto dei consumi idrici. È il grande progetto messo a punto da SMAT per il suo territorio servito, che comprende la città di Torino e 289 comuni della sua provincia.
Per poter trasmettere i dati di oltre 440.000 misuratori la società adotterà il protocollo LoRaWAN (Long Range Wide Area Network), che il Centro Ricerche SMAT ha individuato come la soluzione applicativa ideale.
La scelta della tecnologia
Altre tecnologie di telecomunicazioni richiedono una banda molto ampia e quindi una rilevante potenza trasmissiva. Diversamente questo protocollo utilizza una porzione ridottissima di banda, sufficiente a trasmettere alcune volte al giorno la «stringa» di dati.
Tale stringa contiene:
- la matricola del contatore
- la data
- l’ora della lettura
- i valori di consumo
Il tutto in pochi millisecondi di comunicazione, garantendo bassi consumi energetici, emissioni di radiofrequenze quasi nulle con elevati raggi di comunicazione (circa 2 km nelle aree ad alta densità di popolazione e fino a 15 km in campo aperto).
I numeri del progetto
Per coprire i 38.000 misuratori che rilevano i consumi dei torinesi saranno installate circa un migliaio di antenne. Quest’ultime saranno posizionate preferibilmente presso le infrastrutture di SMAT presenti sul territorio. Molte di più ne occorreranno completare l’intera rete, che l’azienda intende realizzare nell’arco di 5 anni e per il quale ha previsto un investimento di 60 milioni di euro.
Il progetto prenderà il via a breve, appena il Ministero per lo Sviluppo Economico (Mise) avrà disciplinato il rilascio delle autorizzazioni pluriennali all’utilizzo delle frequenze impiegate dal protocollo.
Servizi avanzati alle utenze
Quando la rete sarà attiva, SMAT potrà passare a bollettazioni anche bimestrali, riducendo il valore della singola bolletta. Il controllo più frequente dei consumi permetterà anche di individuare con maggiore tempestività e precisione le perdite idriche.
Un ulteriore sviluppo del progetto è la possibilità di registrare sulla rete del gestore anche i contatori «divisionali» a servizio delle famiglie, fornendo una serie di servizi avanzati alle utenze. La rete potrà, infatti, leggere i contatori delle singole unità abitative e il sistema informatico potrà inviare al condominio la ripartizione dei consumi da addebitare nelle spese ed allertare l’amministratore di condominio in caso di consumi anomali. Per farlo basterà che il condominio installi dei contatori divisionali “fiscali”, già predisposti per la trasmissione del dato, e richieda a SMAT l’attivazione del servizio.
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