La riduzione del flusso idrico decisa in questi giorni dal Consorzio Acquedottistico Marsicano, ha coinvolto i comuni di Borgorose, Pescorocchiano, Fiamignano, Marcetelli, Nespolo, Pescorocchiano, Petrella Salto, Collalto, Collegiove e Camerata Nuova. I sindaci tuttavia hanno reclamato a gran voce la soluzione di un annoso contenzioso economico fra la Regione Lazio e la Società marsicana. La comunità montana Salto Cicolano infatti ha inviato una lettera di diffida contro l’annunciata minaccia di sospendere completamente il flusso idrico.
Quello che il CAM chiede con fermezza, è il pagamento dell’intero debito della Regione Lazio (3 milioni e 800 mila euro) entro metà dicembre: solo questo può mettere la parola fine ad una situazione che da anni ricade sui cittadini e sui Comuni.
È recentissimo il comunicato annunciato da CAM che tutti aspettavano:
“Come da accordi intercorsi con l’assessore della Regione Lazio Fabio Refrigeri ed in particolare, considerando l’impegno formale a versare la somma di 1 milione e 500 mila euro entro il 10 dicembre e di avviare un piano di rientro dell’intero debito concretamente entro la prossima settimana, questo gestore sta attivando le procedure di ripristino della normale erogazione delle risorse idriche verso i comuni del Cicolano”
È tuttavia da tener conto la parola ‘formale’ perchè infatti la comunicazione conclude con queste parole:
“…in caso di variazioni rispetto agli accordi intercorsi nella giornata odierna si provvederà a comunicare tempestivamente a tutti le azioni poste in essere a tutela della società”.
I Comuni da anni si sono attivati per ricercare risorse economiche al fine di captare sorgenti proprie e intervenire sulle proprie reti idriche obsolete, in modo da ridurre la dipendenza dalla fornitura idrica marsicana, ma si è visto che sono indispensabili forti finanziamenti e molto tempo.
Il sindaco di Borgorose, Mariano Calisse, ha mantenuto aggiornati i propri concittadini sul suo profilo Facebook, annunciando di aver attivato l’acquedotto di Prata e le ditte che trasportano acqua con le autobotti per fronteggiare l’emergenza ed è lo stesso Calisse a comunicare tempestivamente l’accordo di ieri mattina, con “un doveroso ringraziamento a Fabio Refrigeri che ha prontamente recepito le nostre richieste intervenendo in maniera risolutiva. L’accordo raggiunto porrà fine a molti disservizi che ci sono stati in passato”.
Si spera che si possa veramente scrivere la parola fine a questo capitolo. L’ulteriore conferma arrivata dal consigliere regionale, Daniele Mitolo:
“Come comunicato dai vertici di Cam è stata ripristinata la distribuzione dell’acqua nei comuni del Cicolano che si erano visti ridurre l’erogazione a fronte di un contenzioso tra acquedotto e Regione Lazio che ora è stato risolto e che ha visto annunciare la ripresa della normalità dallo stesso AD del consorzio. Nei prossimi giorni saranno regolarizzati i conti tra le parti per evitare che in futuro situazioni del genere possano ancora verificarsi a danno di cittadini e amministratori“.
Didascalia foto 3: Fabio Refrigeri assessore della Regione Lazio.