Il recupero di calore di scarto di attività industriali rappresenta una fonte preziosa per alimentare in modo più sostenibile ed efficiente le reti di teleriscaldamento. A questa fonte guarda con interesse Telcha la società che gestisce il sistema di distribuzione del calore ad Aosta. La società ha appena siglato un accordo con Cogne Acciai Speciali che le permetterà di beneficiare del calore recuperato dai circuiti di raffreddamento dell’acciaieria da immettere nella rete.
Una sinergia virtuosa
Un accordo in ottica di economia circolare che nasce da una virtuosa sinergia tra due realtà impegnate per il territorio e che ha trasformato la visione condivisa in un progetto concreto, sostenibile e a beneficio dell’intera comunità. Lo sfruttamento del calore di scarto permetterà di ridurre di oltre 3.000 tonnellate le emissioni di CO2 ogni anno, una quantità corrispondente a circa 66.000 alberi piantumati.
Per rendere operativo l’accordo, Cogne Acciai Speciali:
- adatterà il suo sistema di convogliamento dei fumi del forno fusorio dell’acciaieria
- installerà un sistema a circuito chiuso idoneo a recuperare il calore in eccesso e cederlo all’impianto di Telcha.
Il sistema di Aosta
Quest’ultima intanto prosegue nello sviluppo del suo sistema, portando avanti nuovi lotti di lavori per potenziare l’infrastruttura in città. Infrastruttura che nella sua configurazione finale, avrà un’estensione totale di 47 chilometri. Ad alimentare la rete è una centrale di cogenerazione, situata a Sud della città, nell’area bonificata “Espace Aosta”, dalla potenza termica di 92 MW.
La centrale, a gas metano, è dotata di:
- motori endotermici a gas
- caldaie a gas
- sistema di accumulo termico di 23,2 MW di potenza
- pompa di calore per l’utilizzo proprio del calore di scarto dell’acciaieria, alla quale la centrale è direttamente connessa.
A regime la centrale genererà ogni anno oltre 154.000 MWh di energia termica. Si risparmierà annualmente circa 10.000 TEP (Tonnellate Equivalenti di Petrolio), evitando l’emissione in atmosfera di oltre 30.000 tonnellate di CO2.