I sistemi di teleriscaldamento di Busto Arsizio, Castellanza e Legnano diventano più green

Si riconfigurano in un’ottica di economia circolare i sistemi di teleriscaldamento a servizio di Busto Arsizio, Castellanza e Legnano. Ciò grazie alla leva del PNRR e alla sinergia tra le due società che gestiscono il servizio, rispettivamente

  • Agesp per Busto
  • Amga per Castellanza e Legnano
  • Neutalia che gestisce il termovalorizzatore di Borsano, sempre nel comune di Busto Arsizio.

Il progetto presentato dall’Associazione temporanea di imprese formata dalle tre realtà per l’utilizzo del calore generato del termovalorizzatore ha infatti ottenuto un finanziamento da 15,6 milioni di euro dal Piano. Progetto che permetterà un importante recupero di calore da immettere nelle reti per fornire energia termica sostenibile alle oltre 500 utenze servite dai sistemi, tra condomini, edifici pubblici come palestre, scuole, ospedali e servizi commerciali come ristoranti, negozi, nei tre comuni della provincia di Varese. 

 

Due nuove dorsali

Per intercettare i cascami di calore prodotti dalla termovalorizzazione dei rifiuti l’impianto sarà collegato ai due sistemi attraverso la realizzazione di due nuove dorsali. Nello specifico per quanto riguarda Busto Arsizio la nuova dorsale avrà un’estensione di 6,7 chilometri, mentre si estenderà per 5,2 chilometri quella per il collegamento con il sistema di Castellanza/Legnano. Per sfruttare al meglio l’energia termica recuperata dall’impianto verranno realizzati due scambiatori di calore e sistemi di accumulo.

 

62 GWh/anno recuperati all’anno

Notevole la quantità di calore che sarà così recuperata, pari a circa 62 GWh/anno che darà un importante contributo a ridurre l’impatto ambientale legato al riscaldamento degli edifici. Notevoli pertanto anche i benefici in termini di minori emissioni: grazie a questa soluzione sarà infatti evitata l’emissione in atmosfera di 12.600 ton/anno di CO₂ con un risparmio di oltre 7 milioni di metri cubi di metano. In termini di tonnellate equivalenti di petrolio (TEP), il progetto consentirà un risparmio di oltre 3.230 TEP annue.

Il progetto, inoltre, permetterà a Neutalia di consolidare ulteriormente la vocazione all’economia circolare dell’impianto di Borsano. Grazie al recupero di energia termica per un totale di 3.000 TEP, l’impianto registrerà un incremento del 45% nel recupero energetico. In questo modo, insomma, migliora l’efficienza del termovalorizzatore, si riduce l’impatto ambientale e si fornisce un ulteriore prezioso servizio alla comunità.

 

Un progetto che premia il lavoro di squadra

«É un risultato magnifico per le società e per il servizio che rendiamo agli utenti del territorio. Un risultato raggiunto grazie al lavoro e alla collaborazione tra Amga, Agesp e Neutalia e che conferma la capacità delle società coinvolte di fare squadra in modo proficuo – hanno commentato i vertici delle tre aziende in una nota -. La vittoria a questo bando rimarca la qualità e la validità del progetto e segna quel valore di sostenibilità e resilienza che rappresenta l’interconnessione tra il teleriscaldamento e l’impianto di Neutalia. Una svolta ricercata da tempo, che consente di svincolarsi, in parte, dall’uso del metano e di diversificare le fonti energetiche utilizzate per portare il calore nelle case».

 

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