La via smart ai servizi ambientali, inaugurata dal gruppo Hera con il progetto HergoAmbiente ha vinto il Premio Innovazione Smau R2B, che valorizza le esperienze all’avanguardia che stanno rendendo i servizi pubblici più intelligenti, migliorando la vita dei cittadini.
HergoAmbiente è un sistema informativo gestionale “intelligente”, unico nel panorama nazionale e internazionale, sviluppato dalla multiutility per gestire in maniera integrata tutte le attività di raccolta rifiuti e spazzamento strade, attraverso processi completamente digitalizzati e in dialogo costante tra loro. Il sistema consente di progettare, pianificare, programmare e monitorare i servizi di raccolta rifiuti e pulizia delle strade e rendicontare le attività svolte. Il sistema pensa e lavora come un network, cioè come una rete di persone e dispositivi fra loro interconnessi, capaci di governare l’insieme dei processi gestionali dei servizi ambientali.
Tutti i contenitori dei rifiuti sono stati taggati, ricevendo un “nome”, un “cognome” e una “voce”: in ogni momento, e in tempo reale, è possibile controllarne il corretto funzionamento e, grazie all’utilizzo delle tecnologie di campo (Pc a bordo dei camion o smartphone) in dotazione agli operatori, è possibile registrare posizione e orario degli eventi di svuotamento e pulizia. Con la georeferenziazione dei contenitori si possono pianificare e ottimizzare i percorsi, risparmiando tempo e carburante, mentre l’acquisizione e l’analisi dei dati sulla raccolta rifiuti e sullo spazzamento stradale, il monitoraggio delle attività e la valutazione sull’effettiva ed efficace esecuzione dei lavori consente di pianificare le tempistiche di intervento e di migliorare il servizio.
Il sistema mette in collegamento 3.000 operatori, 1.300 mezzi di raccolta e spazzamento, 300.000 contenitori e consente la gestione di circa 1.900 ordini di lavoro al giorno, oltre a garantire la pianificazione dei servizi negli oltre 140 centri di raccolta del Gruppo Hera. Attualmente HergoAmbiente serve un bacino di 2,6 milioni di cittadini in Emilia-Romagna, per arrivare a 3,3 a breve, quando verrà esteso anche nelle altre regioni in cui è presente il gruppo.