Sono in dirittura di arrivo i lavori di posa della nuova rete di teleriscaldamento nella zona sud di Ferrara. Lavori che interesseranno l’asse stradale di via Bologna e alcune vie limitrofe e che vanno avanti da circa 10 mesi.
Mesi durante i quali le squadre della multiutility hanno posato nel complesso circa 1500 metri di doppie condotte preisolate per servire un’area della città non ancora coperta. L’intervento è stato sviluppato da Hera in diversi stralci.
I tre stralci dell’opera
Il primo stralcio di lavori era partito a gennaio da via Ippodromo e proseguendo lungo la direttrice nord-sud aveva raggiunto l’attraversamento ferroviario. Questa fase è stata completata a giungo, ma già ad aprile erano stati avviati i cantieri per il secondo stralcio. Questo si sviluppa da viale Krasnodar in direzione nord, raggiungendo a sua volta l’attraversamento ferroviario.
La parte che resta da realizzare, e sulla quale si sta lavorando ora, è quella più delicata: la posa delle tubazioni al di sotto della ferrovia. Un intervento reso più complesso:
- dalla necessità di garantire il transito delle auto
- dagli spazi di lavoro molto contenuti
Inoltre, a rendere il tutto ancora più difficoltoso, la presenza nel sottosuolo dell’area di lavoro di una fitta rete di sottoservizi, che costringe gli operatori a manovrare con estrema cautela.
L’investimento
Oltre che impegnativa sul piano operativo, l’opera lo è anche su quello dei costi, considerando che per la nuova estensione la multiutility ha messo in campo un investimento che supera i 3,5 milioni di euro. Cifra che comprende anche le spese per realizzazioni “minori”, che hanno consentito ulteriori estensioni della rete in zona Krasnodar.
Una volta conclusi, i lavori permetteranno di allacciare all’infrastruttura diversi edifici, tra i quali 5 immobili nel complesso delle Corti di Medoro, 6 condomini, 3 dei quali gestiti Acer, una palestra, il centro commerciale Il Castello e il Palazzo dello Sport.
I benefici ambientali
Questo sviluppo del teleriscaldamento per la città estense rappresenta dunque un nuovo importante impulso nella direzione di una tecnologia che consente di distribuire calore a bassissimo impatto ambientale. L’energia termica distribuita dalla rete è generata infatti in gran parte da fonte geotermica, una fonte pulita e totalmente rinnovabile. Un sistema che consente importanti benefici ambientali e una significativa riduzione dell’uso dei:
- combustibili fossili
- emissioni di anidride carbonica
- inquinanti quali le polveri sottili, a vantaggio di tutta la comunità
Basta considerare che il passaggio delle nuove potenziali utenze da sistemi di riscaldamento tradizionale al teleriscaldamento consentirà una diminuzione annua di emissioni in atmosfera pari a 1.810 tonnellate di anidride carbonica. Inoltre, permetterà di evitare l’utilizzo di 699 tonnellate equivalenti annue di petrolio (tep), con un risparmio del 78% di energia primaria.