09/10/2018

Hera: utenti davvero In buone acque


Dieci candeline per In buone acque, il report del Gruppo Hera che fornisce informazioni ai cittadini sul ciclo idrico che la multiutility gestisce in 231 comuni di Emilia-Romagna, Marche e Triveneto, servendo una popolazione complessiva di 3,6 milioni di abitanti.
Secondo operatore del Paese per volumi di acqua erogata, circa 303 milioni di metri cubi all’anno, il Gruppo, sottolinea lo studio, ha un’attenzione particolare alla qualità della risorsa distribuita, come mostrano i numeri sui controlli ai quali viene sottoposta, circa un milione di analisi lo scorso anno, pari a quasi 2800 al giorno. Analisi, per il 38% effettuate nei laboratori di Hera, che hanno riguardato anche la presenza di antiparassitari e aspetti non normati, come i contaminanti emergenti e le fibre d’amianto, con il 99,9% dei controlli che ha dato risultati conformi ai parametri di legge, a conferma della sicurezza dell’acqua fornita. Circa 134.000 le analisi svolte nel bolognese, dove l’acqua arriva da 660 fonti di prelievo e viaggia attraverso oltre 9.000 km di rete acquedottistica, nella quale vengono immessi ogni anno 108,4 milioni di metri cubi d’acqua.
Qualità che fa bene all’ambiente e, da non trascurare, anche alle tasche degli utenti. Nel territorio servito, lo scorso anno, l’acqua del rubinetto è stata scelta a uso alimentare dal 35% dei clienti, contribuendo a evitare la produzione, il trasporto e lo smaltimento di 250 milioni di bottiglie di plastica e le relative emissioni di CO2, scelta che ha permesso a una famiglia di tre persone di risparmiare fino a 300 euro l’anno rispetto all’acquisto di acqua in bottiglia, considerando che il costo di 1000 l di acqua dal rubinetto è pari mediamente solo a 2,18 euro.
Significativo a garantire la qualità del servizio, che non riguarda solo l’acquedotto, ma anche la raccolta dei reflui e la loro depurazione, il volume degli investimenti. Non a caso il ciclo idrico è il settore dove la multiutility concentra le sue risorse, 156 milioni di euro investiti nel 2017 contro i 130 dell’anno precedente (+19%), con una media di 49 euro per abitante, ben superiore a quella nazionale pari a 37 euro. In particolare, il 41% è stato investito nell’acquedotto, il 32% nelle fognature e il 27% nella depurazione. Impegno che ha consentito di intervenire su oltre 35.000 km di rete acquedottistica, circa 18.600 km di fognature, 469 impianti di depurazione e 422 impianti di produzione e potabilizzazione.
Disponibile in versione online all’indirizzo www.gruppohera.it/report e una sintesi in versione cartacea presso agli sportelli clienti del Gruppo, il report In buone acque, che contiene tutti i valori della qualità della risorsa idrica suddivisi territorio per territorio, non è l’unico strumento messo in campo da Hera in un’ottica di sempre maggiore trasparenza e vicinanza ai propri utenti. Già dal 2009 Hera infatti ha avviato diverse campagne informative sul servizio idrico, anche con il coinvolgimento di Asl e Regione, e ha da tempo introdotto nelle bollette l’etichetta della qualità dell’acqua e creato sul proprio sito un’area web dedicata e l’app gratuita Acquologo che, oltre a fornire informazioni sulla qualità dell’acqua, consente di inviare dallo smartphone la lettura del proprio contatore idrico e di essere avvisati in caso di interruzione del servizio per lavori programmati. Iniziative che anticipano largamente gli obiettivi posti dalla Commissione europea con la proposta legislativa dello scorso febbraio: migliorare l’accesso all’acqua per tutti, aggiornare gli standard di qualità dell’acqua potabile e rendere consapevoli i consumatori. Secondo la Commissione, la maggiore consapevolezza aumenterà la fiducia nell’acqua di rubinetto, informando i cittadini sulla sua qualità e sicurezza. Gli interventi porteranno a ridurre le persone esposte a rischio sanitario da acqua potabile, da 20 milioni, il 4% dei residenti nell’Unione europea, a 4,7-4,1 milioni, meno dell’1%, ridurre del 17% rispetto al 2015 il consumo di acqua in bottiglia, con riduzione dell’inquinamento da plastica e delle emissioni di CO2 di 1,2 milioni di tonnellate, in coerenza con le indicazioni della Plastic Strategy dell’Ue, e produrre un risparmio per i cittadini di 600 milioni di euro all’anno.
A conferma del proprio impegno nell’informare nel modo migliore i cittadini sull’importanza dell’acqua, il Gruppo Hera ha voluto offrire anche uno spettacolo teatrale, appositamente creato, interpretato da Fabio Volo e Gianumberto Accinelli, che ne ha curato i testi. Lo spettacolo, dal titolo Volo sull’acqua, andrà in scena fra ottobre e novembre nei teatri delle principali città servite dal Gruppo (ingresso gratuito fino a esaurimento posti).

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