07/02/2018
Servizi a Rete

Hera sempre più sostenibile: aderisce al Ceo Water Mandate


Gruppo Hera, secondo operatore nazionale del settore idrico, aderisce al Ceo Water Mandate, l’iniziativa del Global Compact delle Nazioni unite promossa per rilanciare l’impegno delle aziende nella gestione sostenibile della risorsa idrica. È la seconda realtà italiana, la prima è stata Enel, ad aderire al progetto, al quale prendono parte oltre 100 aziende distribuite su scala globale, fra le quali Veolia, Suez, Engie ed E.On. Il Ceo Water Mandate indica un approccio al servizio idrico articolato in sei aree tematiche: dalle misure relative all’utilizzo diretto dell’acqua da parte dell’azienda a quelle dedicate alla catena di fornitura, passando per un’area tematica centrata sulle azioni collettive tesa a incentivare collaborazioni con soggetti terzi per il consolidamento delle buone pratiche. Un focus è poi riservato alle politiche pubbliche, per la promozione della gestione sostenibile dell’acqua nei dibattiti pubblici, lo sviluppo delle conoscenze sull’argomento e le attività collegate alle associazioni di settore. L’iniziativa, inoltre, riconosce un valore importante al coinvolgimento della comunità, invitando le aziende a operare in tal senso con lo sviluppo delle infrastrutture idriche e iniziative di educazione ambientale. Attenzione specifica, infine, è dedicata al tema della trasparenza, per orientare le aziende alla rendicontazione puntuale dei propri progressi nel raggiungimento di obiettivi essenziali come quelli legati all’acqua. Dopo l’ingresso nel CE100, programma della fondazione Ellen MacArthur che riunisce i 100 soggetti più attivi nel mondo nella transizione verso l’economia circolare, e l’avvio della collaborazione con il Global Compact Network Italia, Hera aderisce al Ceo Water Mandate per confermare la proiezione internazionale del suo operato, che da tempo si inscrive nel percorso tracciato dall’Unione europea e dall’Agenda Globale dell’Onu al 2030. Il settore idrico, del resto, rappresenta l’ambito nel quale, da sempre, Hera concentra la maggior parte dei propri investimenti, oltre 110 milioni all’anno in media negli ultimi cinque anni. Mantenendo così in salute oltre 53.000 km di rete, circa 900 fra impianti di produzione, potabilizzazione e depurazione, fornendo acqua sicura ed economica garantita da oltre 2.000 analisi al giorno e facendo fronte con successo a periodi di grave siccità come quelli verificatisi lo scorso anno. D’intesa con l’Istituto superiore di sanità, inoltre, Hera sta implementando i Water Safety Plans, protocolli europei per il controllo di tutte le fasi della filiera di produzione e distribuzione dell’acqua potabile. «Le sfide che riguardano l’acqua non possono che avere scala globale ed è per questo che Hera intende continuare a configurare il proprio impegno nel quadro tracciato dalle Nazioni Unite – ha affermato Stefano Venier, amministratore delegato del Gruppo Hera –. In questo senso il Ceo Water Mandate rappresenta un valido strumento di attivazione attraverso il quale aziende di tutto il mondo possono riconoscersi e fare squadra per il futuro del Pianeta».

 

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