Riprendono i lavori di Hera per il potenziamento della rete di teleriscaldamento a Forlì. Obiettivo del nuovo progetto, sostenuto da un investimento di 1,1 milioni di euro, è estendere il servizio al centro cittadino, collegando all’infrastruttura di distribuzione del calore le utenze del centro storico.
La rete sarà alimentata dalla Green Energy House Hera, la centrale inaugurata lo scorso novembre in grado di produrre energia elettrica, termica e frigorifera.
Un progetto che si inscrive nel Piano di sviluppo teleriscaldamento Hera 2017-2020, condiviso con l’amministrazione comunale e in linea con quanto previsto sia dal Paes (Piano di azione per l’energia sostenibile) del Comune di Forlì, sia dal Pair 2020 (Piano aria integrato regionale) della Regione Emilia–Romagna, che si pongono come obiettivi una riduzione dell’utilizzo di energia fossile e delle emissioni di anidride carbonica, contribuendo così a migliorare la qualità dell’aria urbana.
Una volta a regime, nel 2020, grazie al nuovo sistema di teleriscaldamento, vi sarà una diminuzione a Forlì, per ogni anno termico, di emissioni in aria pari a 7.500 kg di anidride solforosa e di 4.000 tonnellate di anidride carbonica, oltre al mancato utilizzo di 1.100 tonnellate equivalenti di petrolio (Tep) con un risparmio del 33% di energia primaria. Il sistema di teleriscaldamento di Forlì produrrà annualmente 12.600 MWh termici, 2.680 MWh elettrici e 758 MWh frigoriferi, con una volumetria allacciata di 525 mila metri cubi, equivalenti a circa 2.200 appartamenti di 240 metri cubi ciascuno.
L’intervento prevede la posa di doppie tubazioni in acciaio, gran parte delle quali sotterranee, per una lunghezza di 750 m circa. Per minimizzare i disagi per la cittadinanza, dovuti all’esecuzione dei lavori contemporaneamente su più aree, il collegamento sarà realizzato mediante un tunnel sotterraneo con la tecnologia no-dig, per la quale Hera ha sviluppato esperienza per la riabilitazione statica e idraulica delle proprie reti.