20/01/2025
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Hera nuovo green bond da 500 milioni di euro

Gruppo Hera ha aperto il nuovo anno con l’emissione del suo quarto green bond. Pioniera nel settore in Italia, il Gruppo ha emesso la sua prima obbligazione verde nel 2014. Oggi il nuovo green bond è inserito nel programma di emissioni obbligazionarie della multiutility Euro Medium Term Note Programme, aggiornato di recente e incrementato nel plafond. Questa obbligazione è in linea con il proprio Green Financing Framework (Gff) predisposto, tra l’altro, sulla base dei principi dell’Icma (International Capital Market Association) e in linea con i criteri della Tassonomia europea e certificato da una società indipendente.

Richieste per 2,75 miliardi

Il green bond ammonta a complessivamente a 500 milioni di euro, rimborsabili in 6,5 anni con una cedola dello 3,250% e un rendimento del 3,396%. La sua emissione ha registrato un significativo interesse da parte degli investitori internazionali, in particolare da Gran Bretagna, Francia e Germania, in buona parte green e sustainable, con ordini per circa 2,75 miliardi di euro, quasi 5,5 volte l’ammontare offerto. Con questa emissione, Hera ha nuovamente proposto al mercato l’opportunità di finanziare progetti strategici del Gruppo finalizzati alla transizione green.

La destinazione dei fondi

Le risorse raccolte saranno infatti usate per finanziare, o rifinanziare, diversi progetti, già in campo o previsti nel Piano industriale della multiutility, selezionati sulla base di quanto previsto dal Green Financing Framework. I progetti perseguono uno o più obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, articolati in 3 ambiti:

  • ciclo idrico integrato (allineato agli SDGs 6, 13 e 14): con la costruzione ed estensione di infrastrutture per la raccolta, il trattamento e l’approvvigionamento idrico, con progetti di raccolta e trattamento delle acque reflue;
  • economia circolare, prevenzione e controllo dell’inquinamento (che risponde agli SDGs 11, 12 e 13): con progetti all’avanguardia nella rigenerazione di materie plastiche, nella digestione anaerobica di rifiuti organici per la produzione di compost e biometano, nei sistemi di raccolta e trasporto degli scarti;
  • efficienza energetica e infrastrutture (in coerenza con gli SDGs 7, 11 e 13): con la produzione di energia elettrica rinnovabile da fotovoltaico e geotermia, lo sviluppo delle reti di teleriscaldamento, l’installazione, manutenzione e riparazione di apparecchiature per l’efficienza energetica e di tecnologie per la produzione di energie rinnovabili, fino alle reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica.

Inoltre, per assicurare la corretta e trasparente destinazione dei fondi, Hera ha attivato un processo di monitoraggio e rendicontazione, che prevederà anche la pubblicazione sul Bilancio di Sostenibilità 2024 del Gruppo di quanto effettivamente assorbito da ogni intervento, insieme all’evidenza delle performance ambientali raggiunte.

2,5 miliardi di investimenti green

«Siamo più che soddisfatti del risultato della collocazione di questo quarto green bond, che rende la nostra struttura finanziaria ancora più green, inoltre rafforza la struttura patrimoniale, rendendola ancora più resiliente, e il profilo di credito della multiutility, in linea con il Piano industriale, Prevede, infine, 2,5 miliardi di euro di investimenti allineati alla Tassonomia europea, il 98% di quelli ammissibili – ha commentato Orazio Iacono, Amministratore Delegato del Gruppo Hera –. In particolare, la nuova emissione rappresenta un volano per lo sviluppo di attività che generano valore condiviso, riducendo l’impronta carbonica, rigenerando le risorse, garantendo la resilienza dei servizi gestiti e rendendo quindi sempre più sostenibili i nostri business. Questi impegni sono già definiti anche dal Green Financing Framework e dal Piano di transizione climatica con target Net Zero al 2050 del Gruppo».

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