01/04/2025
Servizi a Rete

Hera: immessa la prima miscela con il 5% di idrogeno in una rete gas

Ha preso il via nel Modenese l’immissione di una miscela di gas naturale e idrogeno al 5% in una rete di distribuzione gas a servizio di un’area residenziale. Protagonista della sperimentazione, la prima di questo tipo in Italia, è Inrete Distribuzione Energia, società del Gruppo Hera, che di recente ha siglato il protocollo con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e Comitato Italiano Gas (CIG), che permette di testare miscele di gas metano con blending fino al 10% di idrogeno nelle infrastrutture di distribuzione. L’obiettivo è creare le condizioni favorevoli per la progressiva abilitazione di tali miscele, dando un importante contributo al percorso di transizione energetica.

Coinvolta tutta la filiera

La sperimentazione, che andrà avanti per qualche giorno, interessa un tratto isolato della rete presente nel territorio di Castelfranco Emilia (MO) e che serve 40 utenze domestiche.  Il progetto, con la supervisione di enti di certificazione internazionali, coinvolge gli operatori di tutta la filiera gas, dal trasporto ai costruttori di equipment, fino ai produttori di caldaie e piani cottura a gas. I test finali saranno estesi anche a valle del contatore, grazie alla collaborazione dei cittadini, con verifiche sul funzionamento degli apparecchi gas domestici.

La terza fase della sperimentazione

Dal 2021 Inrete è capofila di un progetto che ha già permesso di sperimentare, due volte con successo, l’iniezione di una miscela di gas naturale e idrogeno al 2% nelle reti gas che servono lo stesso comparto residenziale al centro della nuova iniziativa. Dopo la conferma delle misure necessarie, sia in termini tecnologici sia di sicurezza, la società ha avviato la terza fase della sperimentazione per esplorare i diversi aspetti operativi che consentono all’infrastruttura di ricevere miscele di gas naturale e idrogeno al 5%. Il progetto si concluderà indicativamente a fine anno quando, in base ai risultati ottenuti, si valuterà l’opportunità di testare miscele con una quantità di idrogeno fino al 10%Per la corretta misura del gas, nella sperimentazione viene impiegato NexMeter, il contatore gas G4 sviluppato da Gruppo Hera, già abilitato a misurare miscele di metano e idrogeno, che è stato installato presso tutte le utenze interessate dal progetto. Un dispositivo all’avanguardia, sia per tecnologie sia per funzioni di sicurezza, che la multiutility ha già installato presso 300.000 case italiane allacciate alle reti gestite dalle sue società di distribuzione.

Idrogeno: il vettore energetico del futuro

«L’idrogeno è un vettore strategico per il futuro del sistema energetico europeo: il Gruppo Hera è già primario operatore nazionale del settore e in prima linea nell’abilitazione delle reti al trasporto anche di molecole verdi – ha commentato l’amministratore delegato del Gruppo Hera, Orazio Iacono –. Il nostro modello di impresa integra la crescita industriale con una sostenibilità concreta, supportata da investimenti strategici, che puntano a sviluppare i business e allo stesso tempo rendere i territori in cui operiamo più competitivi, vivibili e resilienti alle sfide globali. Come multiutility il nostro ruolo è cambiato negli anni e da distributori di commodity siamo diventati abilitatori della transizione energetica attraverso le nostre infrastrutture – ha proseguito Iacono –. Per questo il nostro piano strategico 2024-2028 prevede 2,5 miliardi di euro di investimenti, sui 5,1 miliardi complessivi, per una rete sempre più efficiente, digitalizzata e resiliente, mantenendo l’eccellenza sulla qualità del servizio. Un percorso che non può prescindere dalla leva dell’innovazione. Questa ci consente, infatti, di tracciare sempre nuove strade, per supportare l’evoluzione dei nostri business di pari passo con la crescita sostenibile dei territori serviti anche nel lungo termine».

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