02/02/2024
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Hera e Snam: al via l’Hydrogen Valley di Modena

Modena si appresta a diventare una delle capitali europee dell’idrogeno green. Presso il Municipio infatti è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per la realizzazione di un hub per la produzione di idrogeno sostenibile, progetto che ha come protagonisti Gruppo Hera e Snam.

IdrogeMO, questo il nome del polo produttivo, che sarà il cuore dell’Hydrogen Valley modenese, permetterà di generare fino a 400 tonnellate di idrogeno rinnovabile l’anno, con la possibilità di futuri ampliamenti.

Nella realizzazione di IdrogeMO, le società avranno un ruolo distinto e complementare. Gruppo Hera sarà il soggetto capofila e la controllata Herambiente si occuperà della realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Sarà Snam, invece, a costruire l’impianto di produzione dell’idrogeno.

 

Un parco fotovoltaico galleggiante

Il parco fotovoltaico avrà una potenza di sei MW e fornirà energia green per il processo di elettrolisi dell’acqua, dalla quale si otterrà l’idrogeno. L’impianto fotovoltaico galleggiante sarà posto su uno specchio d’acqua presso la discarica esaurita di Modena, senza un’ulteriore occupazione di suolo utile. Per consentire il funzionamento dell’elettrolizzatore, che avrà una potenza di 2,5 MW, anche in assenza di luce solare, verrà installata una batteria per lo stoccaggio dell’energia elettrica.

 

L’impianto di produzione

Snam si occuperà della realizzazione dell’impianto di produzione dell’idrogeno, un vettore al cui sviluppo l’azienda sta lavorando su più fronti, in linea con gli obiettivi del Repower EU Plan e con il piano strategico del Gruppo al 2026, che prevede investimenti per un miliardo di euro in attività volte alla decarbonizzazione. Attualmente il centro di produzione è ancora in fase di progettazione. L’auspicio è di iniziare i lavori nel 2024 e di ultimare l’impianto entro la fine del 2025. Il polo dell’idrogeno sarà operativo nel 2026.

 

Oltre 20 milioni di investimento

A gestirlo sarà una “società veicolo”, controllata dal Gruppo Hera e partecipata da Snam, che si occuperà anche della commercializzazione dell’idrogeno verde.

L’investimento previsto per la realizzazione del polo è di oltre 20 milioni di euro. Le due società hanno ottenuto da Regione Emilia-Romagna un finanziamento da 19,5 milioni di euro, stanziato nell’ambito del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

 

Traporto pubblico locale sostenibile

Parte dell’idrogeno prodotto, circa 50 tonnellate all’anno, andrà a rifornire i mezzi delle aziende di trasporto pubblico locale Seta e Tper, con la prima che, sempre con fondi PNRR, ha già avviato le procedure per l’acquisto di 12 bus. Tale quantità di idrogeno garantirà una percorrenza di 660.000 chilometri e un risparmio di CO2 pari a 737 tonnellate/anno.

 

L’interesse del settore industriale

L’interesse nei confronti dell’idrogeno green, come driver per la decarbonizzazione dei propri processi produttivi, è stato manifestato da diverse realtà del mondo industriale locale, in particolare nel settore automotive e tra le aziende hard-to-abate del distretto ceramico.

In questo contesto, Fondazione Democenter Sipe si è impegnata a coinvolgere i segmenti di mercato interessati, la Camera di Commercio ha affermato che promuoverà proposte progettuali e linee di sviluppo strategiche, mentre il Consorzio Aree Produttive ha manifestato l’intenzione di concorrere all’analisi delle aree oggetto d’intervento. Nel frattempo, Unimore, con un pool di ricercatori, svilupperà il centro di eccellenza interdipartimentale dedicato all’idrogeno, l’H2 MO.RE.

 

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