Importante risultato raggiunto da Gruppo Hera nel campo dei rifiuti. La multiutility, ai primi posti in Italia nel settore ambientale per rifiuti gestiti, ha conseguito con ben 15 anni di anticipo l’obiettivo fissato nel 2015 da Bruxelles sulla riduzione del ricorso alla discarica, ovvero meno del 10% del totale entro il 2030. I rifiuti conferiti in discarica da parte della multiutility, infatti, sono scesi l’anno scorso all’8,6%, confermando così l’impegno del gruppo nel favorire e promuovere la transizione verso un’economia circolare.
Sull’agenda europea Hera brucia anche altre tappe: sul fronte del riciclo degli imballaggi, in particolare, ha già raggiunto l’obiettivo del 65% stabilito dall’Unione Europea per il 2025. E manca poco, infine, per tagliare il traguardo anche sul tasso di riciclo complessivo dei rifiuti urbani, fissato per il 2020 al 50%: nel 2015, infatti, la multiutility si è già attestata al 48%.
Con la raccolta differenziata salita al 55,4% e la quota di rifiuti differenziati portati a effettivo recupero che raggiunge il 94,4%, è stato possibile generare un beneficio famiglia di 27 euro, pari all’11% della bolletta, che supera la media nazionale (22 euro). A tutto vantaggio della green economy, nella quale in Italia trovano impiego 18.000 persone, lungo una filiera che, nel complesso, riguarda 191 impianti di recupero ed esprime un fatturato annuo di 10 miliardi di euro.