Va a supportare il percorso di transizione ecologica sostenibile il finanziamento concesso dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) al Gruppo HERA. L’apporto di risorse ammonta a 460 milioni di euro, che saranno utilizzati per lo sviluppo di circa 60 progetti messi a punto dalla multiutility nei diversi ambiti dove opera. Si va dal rafforzamento della resilienza del servizio idrico integrato all’incremento della produzione di energia rinnovabile, dall’efficientamento energetico alla decarbonizzazione, dal potenziamento del sistema di raccolta e trattamento dei rifiuti a nuove iniziative di economia circolare.
800 milioni per la transizione ecologica
Progetti allineati alla Tassonomia europea e agli obiettivi dell’Agenda Globale ONU al 2030, che accompagneranno i territori servizi dal Gruppo verso un futuro green. Un percorso verso la transizione ecologica nel quale il Gruppo ha previsto investimenti per 800 milioni nel piano industriale 2022-2026, la metà dei quali sarà quindi coperto dal finanziamento della BEI.
Circa il 40% del finanziamento andrà a coprire interventi che saranno destinati nelle aree dell’Emilia-Romagna più colpite dalle recenti alluvioni. In particolare, si andrà a migliorare la capacità di resilienza del sistema idrico a futuri eventi metereologici estremi. Tra i lavori è prevista per esempio la costruzione di vasche sotterranee per la raccolta di acque piovane nelle aree della costa romagnola ad elevato rischio idrogeologico, mentre sul resto del territorio saranno realizzati interventi di potenziamento della rete fognaria.
Gli altri progetti sui territori
Altri progetti in tutti i territori che saranno realizzati con i fondi BEI riguardano la riduzione delle perdite idriche, il rinnovo delle infrastrutture per la raccolta delle acque meteoriche e per la depurazione delle acque reflue.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, HERA aumenterà la capacità di trattamento, riciclo e recupero tramite la ristrutturazione di centri di raccolta esistenti. Saranno costruiti anche nuovi impianti all’avanguardia per il riciclo della plastica, delle fibre di carbonio e per il pretrattamento e stoccaggio di rifiuti industriali.
Anche digitalizzazione e rinnovabili
Le risorse supporteranno anche il piano di digitalizzazione delle reti, con l’installazione di oltre 370.000 contatori intelligenti di seconda generazione. Infine, lo sviluppo di sistemi di teleriscaldamento e cogenerazione, la costruzione di impianti fotovoltaici, anche di piccola taglia, per aumentare la produzione di energia rinnovabile.
Un ulteriore spinta agli investimenti green
«Anche questo finanziamento della BEI, partner storico e consolidato del Gruppo Hera, rappresenta una spinta propulsiva al nostro piano di investimenti. E riconferma l’impegno della multiutility per lo sviluppo sostenibile dei territori serviti, con particolare riferimento agli obiettivi di decarbonizzazione, economia circolare, innovazione e resilienza, in coerenza con il nostro purpose aziendale», ha commentato Orazio Iacono, amministratore delegato di Gruppo Hera.
Il numero uno della multiutility ha poi sottolineato come l’operazione costituisca «un importante tassello della strategia finanziaria aziendale che contribuisce a sostenere il programma di sviluppo per il periodo 2022-2026, confermando la nostra solidità patrimoniale e flessibilità finanziaria».