Secondo i dati di Utilitalia, ogni italiano, in media, beve 208 litri di acqua in bottiglia in un anno. Siamo il primo Paese in Europa, dove la media è addirittura la metà (106 litri), e secondi al mondo subito dopo il Messico (244 litri).
Ogni giorno, nel nostro Paese vengono consumate 30 milioni di bottiglie di plastica, che coprono oltre il 90% dei consumi (sono residuali le bottiglie in vetro, poco più del 7%), con il risultato che in un anno 13,5 miliardi di bottiglie diventano rifiuti.
Prendendo come punto di riferimento il peso di una bottiglia da un litro e mezzo, pari a 40 grammi, si tratta di oltre 500mila tonnellate di plastica. Greenpeace ha stimato che per la sola produzione delle bottiglie vengono emesse 850mila tonnellate di CO2.
Di questa mole di bottiglie in plastica, l’80% circa viaggia su gomma per la distribuzione e in media solo il 46% viene riciclato (Reloop 2022). Eppure, ci sarebbe un modo molto semplice per rendere più sostenibile il nostro consumo quotidiano di acqua. Aprire il rubinetto.
L’acqua che arriva nelle nostre case, infatti, è buona, comoda e amica dell’ambiente. Ciò nonostante, secondo una ricerca* realizzata da CSA Research per Gruppo CAP, il gestore del servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, quasi la metà dei cittadini beve solo quella in bottiglia.
Siamo di fronte a un vero e proprio paradosso: oltre 8 persone su 10 (83,4%) promuovono la qualità dell’acqua di rete, quella che tutti abbiamo a disposizione nelle nostre case, eppure gli italiani restano i più grandi consumatori di acqua in bottiglia d’Europa, con tutto quello che ne consegue dal punto di vista della sostenibilità ambientale.
Secondo la ricerca di CAP, la stragrande maggioranza degli intervistati promuove l’acqua del rubinetto: oltre la metà afferma che è molto buona (50,3%) e il 33,1% che è buona. Insomma, acqua da 10 e lode, ma a berla tutti i giorni è circa un terzo degli intervistati: il 29,2% la beve ogni giorno, mentre il 27,5% alterna acqua minerale in bottiglia e acqua del rubinetto, a fronte di un 43,3% che beve solo acqua in bottiglia.
I consumatori esclusivi di acqua in bottiglia sostengono che è più sicura (33%), e ancora molte persone non si fidano dell’acqua di rete (37,7%).
“Ci sono ancora troppi pregiudizi rispetto all’acqua del rubinetto, quella che usiamo ogni giorno per fare il caffè e la pasta, per lavarci e per lavare i piatti, spiega Alessandro Russo, amministratore delegato di Gruppo CAP. Per esempio, si teme il calcare contenuto, senza sapere che, invece, contribuisce alla salute delle nostre ossa e che lo stesso Istituto Superiore di Sanità ha escluso qualunque correlazione tra un’acqua anche ricca di calcio e lo sviluppo di calcoli renali. Per questo abbiamo realizzato una grande campagna informativa, che partirà dopo Pasqua e proseguirà per tutto il 2024, con la quale vogliamo parlare a tutti, ma in primo luogo ai giovani, per promuovere il consumo dell’acqua del rubinetto, contribuendo così a migliorare il mondo in cui viviamo. Infatti, consumare acqua di rubinetto è il gesto che ognuno di noi può fare senza alcuno sforzo per salvaguardare l’ambiente. Meno plastica e meno CO2 per imbottigliare e trasportare l’acqua in bottiglia”.
La campagna che Gruppo CAP ha ideato per promuovere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto parte da un presupposto ben preciso: in gran parte degli asili e nelle scuole primarie i bambini bevono ogni giorno l’acqua del rubinetto, perché è buona e sicura.
E proprio i bambini sono i protagonisti della campagna attraverso una frase che si sentono spesso ripetere dagli adulti: “prima di dire che non ti piace, almeno assaggiala!”. Ecco allora che si capovolge il punto di vista e sono i bambini a insegnarci una nuova buona abitudine.
La campagna sarà pianificata su stampa, addressable TV, social e digital. Nella landing page dedicata, https://www.gruppocap.it/it/bevidalrubinetto, sarà possibile trovare molte informazioni sull’acqua che arriva nelle nostre case, come avvengono e ogni quanto vengono effettuate le analisi dell’acqua, come leggere l’etichetta dell’acqua, quali sono le norme e le leggi che assicurano la qualità dell’acqua, e tante curiosità su salute e benessere legate all’oro blu. Il sito offrirà anche una guida scaricabile, realizzata in collaborazione con Altroconsumo, interamente dedicata all’acqua del rubinetto: qualità, sicurezza e controlli, gusto, calcare, sostanze disciolte.
* Ricerca condotta con metodo CAWI su un campione di 1.300 cittadini tra il 7 e l’11 Marzo 2024