Il 2022 si era aperto con una ventata di ottimismo per quanto riguarda la gestione e gli effetti della pandemia, ma con una prospettiva difficile per le imprese, a causa dell’inflazione, dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime e della difficile congiuntura internazionale. Una situazione che diversi media hanno definito emergenziale, per la quale le istituzioni hanno cominciato a muoversi nei mesi seguenti.
Da sempre Gruppo CAP considera le aziende appaltatrici dei partner essenziali per la gestione efficiente del servizio idrico. Già nel 2020, di fronte alla crisi pandemica, CAP adottò una serie di iniziative all’insegna della semplificazione:
- accelerando le procedure di gara
- eliminando inoltre l’obbligo di sopralluoghi
- riducendo l’obbligo di prestare garanzie fidejussorie e cauzioni.
Questo pacchetto di misure straordinarie, adottato in accordo con Assimpredil ANCE, ha l’obiettivo di preservare la continuità dei cantieri e delle attività dei propri fornitori, e assicurare ai cittadini un servizio pubblico essenziale. Consentirà inoltre all’azienda di non applicare eventuali penali in caso di dilazione o ritardo dei lavori (salvi i casi in cui l’attività da svolgere non sia indifferibile per preservare la continuità di un servizio pubblico essenziale), indicando inoltre le modalità per riconoscere velocemente agli appaltatori misure di compensazione.
Ma Gruppo CAP ha deciso di fare un ulteriore passo per promuovere i valori di:
- inclusività
- parità di genere
- sicurezza sul lavoro
- innovazione sostenibile anche tra i partner.
Michele Falcone, direttore sviluppo strategico di Gruppo CAP

“Attraverso questa iniziativa intendiamo coinvolgere tutti i nostri fornitori nella promozione
di un modello di business sostenibile e responsabile nel tempo, impegnandoci nel supportarli
il più possibile in questo percorso virtuoso”.
CAP infatti, non solo ha introdotto strumenti di revisione dei prezzi che tengano conto delle variazioni congiunturali, ma anche il criterio della sostenibilità attraverso un vero e proprio programma di investimenti destinati ai fornitori, che è stato inaugurato a cominciare dalla gara per l’assegnazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle reti dell’acquedotto, per un valore complessivo di 50 milioni di euro.
Per la prima volta, la gara ha incluso un vero e proprio premio di collaborazione, del valore di 2 milioni di euro, per i partner che decidono, lungo tutto il periodo di durata dell’appalto, di iniziare un percorso virtuoso per condividere le politiche di sostenibilità dell’utility pubblica, attivando iniziative a favore dei dipendenti nelle quattro aree:
- Legalità
- Inclusività e Gender Procurement
- Innovazione
- Ambiente
Questo approccio riguarda anche le successive due gare su lavori di fognatura e depurazione: un totale di 105 milioni di lavori pubblicati con circa 5 milioni di euro che Gruppo CAP destina ai partner che investono in sostenibilità. L’obiettivo è triplice:
- prima di tutto, sensibilizzare nel tempo i fornitori, accompagnarli in un percorso di crescita sostenibile attraverso la promozione di politiche green, con ricadute positive sull’intera filiera
- in secondo luogo, promuovere gli investimenti sull’innovazione e la ricerca;
- infine, promuovere politiche di sostenibilità attraverso il Procurement o tramite accordi di collaborazione
CAP affiancherà le aziende nel raggiungimento degli obiettivi stabiliti, verificando l’avanzamento del progetto ogni sei mesi. Per lo sviluppo e la gestione del progetto, CAP ha adottato un nuovo processo di valutazione della sostenibilità degli operatori economici del proprio Albo Fornitori, attraverso l’introduzione di criteri di sostenibilità nei parametri di valutazione del Vendor Rating, e creato una nuova figura aziendale, il Manager della Collaborazione, che si occuperà di affiancare le aziende partner nel raggiungimento degli obiettivi prefissati.