Se il 2022 è stato per l’Europa l’anno più caldo di sempre da quando si effettuano le misurazioni in modo sistematico, il 2023 minaccia di bissare questo record, riproponendo anche le stesse conseguenze in fatto di:
- precipitazioni
- livelli dei bacini idrici
- siccità
- possibili problemi per i territori più fragili in caso di precipitazioni improvvise ed eccezionali.
Ormai abbiamo imparato che questi fenomeni sono tutti legati al cambiamento climatico in atto, e che istituzioni e imprese devono lavorare insieme, in modo efficiente e quanto più veloce possibile, per realizzare quelle infrastrutture necessarie per rendere l’intero Paese più resiliente e capace di affrontarli.
Se ne è parlato nell’ambito del capitolo dedicato al settore idrico nel PNRR, di cui siamo tornati diverse volte, come nel Decreto Siccità e persino nell’ultimo DEF, il Documento di Economia e Finanza che traccia le linee guida che il Governo intende adottare per l’allocazione delle risorse nel prossimo triennio, dove si legge che “il settore idrico italiano è caratterizzato da un ingente fabbisogno di investimenti che si rendono necessari per allineare lo stato delle infrastrutture ai migliori standard internazionali”, e che è necessario “rendere le infrastrutture idriche primarie (grandi adduttori, invasi, grandi derivazioni) efficienti e resilienti, in un’ottica di adattamento ai cambiamenti climatici, in maniera da garantire il superamento di crisi idriche ormai sempre più frequenti”.
Sono gli stessi obiettivi che si propone di raggiungere Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano, attraverso i bandi proposti in ambito PNRR, che hanno comportato finanziamenti per quasi 100 milioni di euro.
In particolare, CAP ha ottenuto un finanziamento insieme ad ATO Città metropolitana di Milano di 42,5 milioni di euro, che contribuisce a un investimento totale da parte dell’azienda pari a 79,5 milioni, per:
- innovazione tecnologica dell’intera rete
- identificazione, monitoraggio e riduzione delle perdite idriche
- potenziamento e ammodernamento della rete in 133 Comuni.
E ha ottenuto un altro finanziamento pari a 50 milioni di euro per il progetto Città metropolitana Spugna, per realizzare 90 progetti di drenaggio urbano sostenibile in 32 Comuni, riqualificando un’area complessiva pari a 530mila metri quadrati.
A questo Gruppo CAP affianca il proprio piano strategico di investimenti, che segue le linee guida tracciate dal piano di sostenibilità adottato nel 2019, e che prevede oltre 100 milioni di euro allocati ogni anno per migliorare la resilienza del territorio servito.
Ne è un esempio l’ultima opera inaugurata proprio ad aprile 2023 ad Abbiategrasso, una vasca di laminazione capace di raccogliere fino a 11 mila metri cubi di acque, per prevenire gli eventi meteorici eccezionali che oggi sono sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.
Con un investimento complessivo di 4.980.000 di euro, l’intervento ha lo scopo di dotare il Comune di Abbiategrasso di un invaso artificiale a servizio della rete fognaria comunale, nel quale far confluire le acque in eccesso proprio in previsione di eventi meteorici particolarmente intensi, per poi restituirle alla rete fognaria e quindi ai successivi trattamenti di depurazione.
La vasca di laminazione ha quindi l’obiettivo di prevenire eventuali fenomeni di rigurgito idraulico e conseguente fuoriuscita dei liquami dalle condotte, e di migliorare il funzionamento idraulico dell’intera rete fognaria a servizio comunale. La vasca, delle dimensioni di circa 50 metri per lato per un volume pari a 11.000 metri cubi, è completamente interrata.
Questo significa che l’intero intervento è stato pensato per non avere alcun impatto sul territorio e sul paesaggio. L’operazione ha poi comportato anche la realizzazione di una serie di infrastrutture quali:
- un nuovo impianto di pompaggio a servizio della vasca, per consentire lo svuotamento della stessa e restituzione delle acque volanizzate alla rete fognaria
- un nuovo sistema di lavaggio (che si avvia automaticamente una volta che la vasca viene svuotata per rimuovere tutto ciò che si è depositato sul fondo)
- e non ultime, la realizzazione di opere di completamento sulla superficie che hanno dato vita a un nuovo parco sportivo polifunzionale con campi da calcetto, basket, volley e tennis, e una nuova area verde studiata appositamente per migliorare la capacità del territorio di assorbire l’acqua, oggi bene sempre più prezioso.