Green Alliance pronta alla sfida del mercato dell’economia circolare e dell’innovazione

Le aziende in house lombarde del settore ambiente sono pronte alle sfide del mercato, dell’economia circolare e dell’innovazione. È questo il messaggio forte lanciato dalla Green Alliance, la rete delle aziende pubbliche lombarde attive nel campo dell’igiene ambientale. Messaggio che arriva nella prima uscita pubblica della rete, il convegno online dal titolo Il ruolo delle società in house di igiene urbana tra Europa e Lombardia

Costituita nel luglio dello scorso anno per iniziativa di 10 realtà, la Green Alliance conta oggi 14 aziende che gestiscono uno o più ambiti della filiera del servizio di igiene urbana. Ne fanno parte: ACCAM di Busto Arsizio (VA), Aemme Linea Ambiente di Legnano (MI), Agesp di Busto Arsizio (VA), AMAGA di Abbiategrasso (MI), ASM Magenta di Magenta (MI), Brianza Energia Ambiente di Desio (MB), CEM Ambiente di Cavenago Brianza (MB), Chiari Servizi di Chiari (BS), Mantova Ambiente di Mantova, Service 24 Ambiente di Tavernerio (CO), Servizi Comunali di Sarnico (BG), SAE Valle Sabbia di Vestone (BS), Silea di Valmadrera (LC) e ZeroC di Sesto San Giovanni (MI).
 

Fare rete

Imprese pubbliche servono 458 comuni, pari a un terzo degli abitanti della regione, che hanno scelto di fare rete creando un primo ciclo integrato completo nella gestione ambientale che comprende le seguenti attività:

  • raccolta differenziata dei rifiuti
  • gestione di impianti per il loro recupero
  • trasformazione della parte indifferenziata in energia
  • servizio di pulizia strade
  • gestione di impianti di recupero delle terre di spazzamento

Primo importante esempio di economia circolare su base regionale, la Green Alliance, grazie alle sinergie industriali tra le varie realtà, vuole garantire alta qualità dei servizi, incrementandone la capacità innovativa e competitiva, e con minori costi per i cittadini.
 

Un ruolo strategico nella transizione verde

Aspetti che, uniti alla ricerca di soluzioni innovative per affrontare la questione d’igiene nelle città, offrono un contributo decisivo nella transizione ecologica, che rappresenta la grande sfida per il Paese e per la regione che ne traina l’economia.

Un ruolo che la rete è pronta a giocare, come sottolineato durante l’incontro. «Le imprese che rappresentiamo sono una forte testimonianza di un modello pubblico che funziona, garantendo servizi efficienti a bassi costi – ha dichiarato Daniela Mazzuconi, portavoce della Green Alliance -. Hanno un patrimonio di competenze e di valore operativo che offrono e continueranno a offrire alle amministrazioni locali per una gestione virtuosa dei servizi di igiene ambientale nell’ottica di economia circolare. La Green Alliance si candida a essere importante soggetto con cui l’assessorato all’ambiente di Regione Lombardia possa dialogare e continuare un percorso di piena collaborazione».

Risultati riconosciuti dall’assessore regionale all’ambiente e clima Raffaele Cattaneo e Fabio Binelli per Anci Lombardia, intervenuti al convegno-webinar organizzato con il patrocinio di Regione Lombardia, Confservizi Lombardia e Anci Lombardia.
 

La sfida dell’innovazione

Sul ruolo strategico giocato da queste società si è soffermato anche Alessandro Russo, presedente di Confservizi Lombardia.

«Finalmente, sulla base di dati oggettivi, si riconosce l’efficienza del sistema dell’in house in Lombardia e il contributo che le nostre imprese apportano all’Italia. Attraverso la formula del contratto di rete, la Green Alliance potrà garantire servizi di qualità al prezzo più basso per i cittadini, pianificare al meglio alcune tipologie di impianti, indire o partecipare a gare, comunicare. La nostra sfida per i prossimi anni sarà fare innovazione tecnologica, insieme!».

Al convegno hanno preso parte anche Carlo Borghetti, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e Francesca Mazzarella, direttore di Utilitatis che ha presentato il Rapporto sullo stato delle società in house in Regione Lombardia.

Emanuele Lobina, ricercatore della Greenwich University, ha illustrato alcuni importanti esempi di rimunicipalizzazione dei servizi pubblici in Europa, mentre Velia Leone dello Studio Leone&Associati ha fatto il punto sugli affidamenti in house dei servizi di igiene urbana alla luce delle più recenti evoluzioni normative. Infine, Enrico Pezzoli, portavoce di Water Alliance-Acque di Lombardia ha portato l’esperienza altrettanto positiva della rete delle aziende del settore idrico lombardo.

 

 

 

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