Anno di grandi risultati il 2019 per Acquedotto Pugliese. A dirlo i numeri del bilancio relativo allo scorso esercizio, appena approvato dal Consiglio di amministrazione del gestore idrico della Puglia.
Bilancio chiuso con un valore della produzione salito a 563,5 milioni di euro, 15,3 milioni in più rispetto a quello del 2018, e con un utile netto di 29,5 milioni, anche questo in crescita di 7 milioni sull’esercizio precedente. Utile che per volontà dell’azionista, ovvero Regione Puglia, resterà nelle casse dell’azienda per il costante miglioramento del sistema idrico e a sostegno degli investimenti.
E a proposito di investimenti, anche questi sono cresciuti nel corso dello stesso anno: ben 160 milioni di euro rispetto ai 146,8 milioni dei 12 mesi precedenti. La quota maggiore di tali risorse, per l’esattezza ben 65 milioni, è andata a sostegno dei piani di potenziamento e ammodernamento degli impianti di depurazione.
Seguono gli investimenti sulle infrastrutture idriche, pari a 44 milioni, e sulle reti fognarie, con una somma simile, 42 milioni di euro, mentre 9 milioni sono stati destinati alla copertura di altre spese.
Attività che hanno generato un valore aggiunto distribuito agli stakeholder pari a 241 milioni di euro, anche questo in crescita di 8 milioni sullo scorso anno.
«Acquedotto Pugliese si conferma punto di riferimento della comunità servita e si consolida come motore a sostegno della crescita sociale ed economica del territorio, promuovendo modelli virtuosi di gestione ecosostenibile – ha commentato Simeone di Cagno Abbrescia, presidente della società -. Tali risultati sono stati raggiunti nonostante una tariffa tra le più basse d’Europa e stabilita da un’Autorità terza e indipendente. A fare la differenza è, dunque, la qualità del lavoro svolto. Un ringraziamento speciale, pertanto, a tutte le persone di Acquedotto Pugliese».