Trm, la società che ha ricevuto l’affidamento per progettare, costruire e gestire fino al 2034 il termovalorizzatore della provincia di Torino, diventa al 100% del Gruppo Iren. L’operazione è stata perfezionata con l’accordo con F2i (Fondi italiani per le infrastrutture) per l’acquisizione, tramite la controllata Iren Ambiente che già ne deteneva il 49%, del restante 51% della proprietà. L’investimento è di 94,5 milioni di euro.
L’acquisizione permetterà a Iren di triplicare la propria capacità di termovalorizzazione, confermando il Gruppo tra i leader nazionali in termini di rifiuti trattati. “Un ulteriore passo avanti – ha commentato il Presidente Francesco Profumo – verso la conferma del ruolo di polo aggregatore all’interno dei propri territori di riferimento che Iren ha già assunto e intende assumere con maggior vigore nei prossimi anni”.
L’operazione, ha aggiunto l’ad Massimiliano Bianco, consente a Iren “di consolidare la leadership territoriale nella gestione del ciclo integrato dei rifiuti, ma anche di realizzare importanti sinergie con il sistema del teleriscaldamento”.
La società TRM dispone di un impianto con una capacità di termovalorizzazione di circa 500.000 tonnellate di rifiuti urbani indifferenziati, con una produzione di energia elettrica (in assetto solo elettrico) di circa 350 Gwh/a, in grado di soddisfare il fabbisogno annuale di circa 175.000 famiglie. Inoltre, l’impianto è integrato con lo sviluppo del sistema di teleriscaldamento della Città Metropolitana, per cui può erogare, in assetto cogenerativo, una produzione di energia elettrica di 320 GWh/a e una produzione di calore di 170 GWh/a soddisfacendo il fabbisogno termico di circa 17.000 famiglie.
Didascalia foto 1: Francesco Profumo Presidente IREN;
Didascalia foto 2: Massimiliano Bianco AD IREN;