La riduzione dell’impatto ambientale legato al trattamento dei reflui nel territorio Sarnese-Vesuviano è un obiettivo prioritario cui GORI, Regione Campania ed Ente Idrico Campano lavorano da tempo. Un obiettivo che ora appare meno lontano, grazie al PNRR dei cui finanziamenti beneficeranno due dei progetti più rilevanti messi a punto dal gestore idrico.
Si tratta di:
- potenziamento del depuratore di Nocera Superiore
- realizzazione di un polo integrato di valorizzazione energetica e riduzione dei fanghi urbani presso il depuratore di Scafati.
Progetti che puntano a potenziare i sistemi di gestione dei reflui. Come? Attraverso la creazione di strutture più innovative ed efficienti. Il tutto comprendendo anche il trattamento dei fanghi, in ottica di economia circolare. Entrambi hanno ottenuto il massimo punteggio tecnico nell’ambito dell’Avviso PNRR relativo all’Investimento 1.1 Linea C – Realizzazione di nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti.
Il potenziamento dell’impianto di Nocera superiore
Il primo progetto, condiviso e definito con l’Ente Idrico Campano, è stato ammesso a un finanziamento di quasi 10 milioni di euro. Punta alla produzione di biometano attraverso il trattamento dei fanghi urbani generati da circa 300.000 abitanti equivalenti. Inoltre, prevede:
- il potenziamento e la rifunzionalizzazione di alcuni comparti strategici dell’impianto di depurazione
- l’implementazione di sistemi fotovoltaici per la riduzione dei consumi energetici.
Efficientare la gestione dei fanghi
8 milioni di euro sono stati poi concessi al progetto sviluppato dal gestore idrico di 76 comuni tra le province di Napoli e Salerno per il depuratore di Scafati. Gli interventi in questo caso prevedono innanzitutto il complessivo efficientamento della linea fanghi dell’impianto. A questo si somma lo sviluppo di una piattaforma centralizzata che tratterà i fanghi in uscita dal depuratore e da altri impianti della Penisola Sorrentina, generati dai reflui di oltre 500.000 abitanti equivalenti. Il trattamento dei fanghi permetterà di ridurne i volumi da smaltire in discarica e la produzione di biogas. Per chiudere il cerchio verrà implementato anche in questo caso un impianto fotovoltaico.
Rimettere a posto l’intero sistema idrico
«L’ammissione dei progetti di GORI a questi due finanziamenti rappresenta un nuovo, significativo risultato, conseguito anche grazie alla sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano – ha commentato l’amministratore delegato di GORI, Vittorio Cuciniello -. Questi interventi si aggiungono a quanto stiamo già realizzando attraverso i programmi Energie per il Sarno e Azioni per l’Acqua, volti al potenziamento degli schemi fognari e depurativi e al risanamento delle reti idriche, e sono frutto di un’intensa attività di studio e ricerca».
I nuovi finanziamenti si sommano a quelli già ottenuti da GORI lo scorso anno. Il gestore si era infatti aggiudicata 100 milioni di euro dai fondi React-Eu e PNRR per la realizzazione di un vasto piano di interventi finalizzati alla riduzione delle perdite di rete.