La gestione delle risorse idriche rappresenta una sfida cruciale per gli operatori degli impianti di trattamento delle acque. Le crescenti sfide legate alla quantità e alla qualità dell’acqua influiscono infatti direttamente sull’operatività, la crescita e la redditività.
Emilio Turchi, di NSI Mobile Water Solutions (MWS), sottolinea come i sistemi mobili per il trattamento e il riutilizzo delle acque siano tra le soluzioni più efficaci per una gestione sostenibile delle risorse idriche, affrontare la domanda crescente, e per dare sicurezza e continuità in condizioni estremamente variabili e difficili da prevedere.
Tecnologie “flessibili” e considerazioni sul trattamento dell’acqua
Le attuali condizioni climatiche, caratterizzate da periodi prolungati di siccità, seguiti da intense tempeste, hanno aggravato il deficit idrico, influenzando negativamente l’approvvigionamento dell’acqua e aumentando il rischio di emergenze. Nel caso in cui fosse necessario un aumento delle performance sia in termini quantitativi che qualitativi per manutenzioni programmate, riparazioni, aumento di produttività o scarsità di risorse idriche, con le soluzioni mobili è possibile garantire il mantenimento delle capacità produttive e migliorare le performances operative.
Gli impianti mobili offrono vantaggi notevoli, specialmente in contesti con fonti idriche variabili. In primo luogo, questi sistemi permettono di trattare diverse fonti d’acqua alternative e mitigano i rischi associati alla variabilità della disponibilità e alla qualità dell’acqua. Ad esempio, quando le risorse idriche diventano scarse, la qualità dell’acqua spesso peggiora a causa dell’aumento di inquinanti e dell’intrusione di acqua salata nelle falde acquifere. In secondo luogo, in caso di guasti agli impianti, le soluzioni mobili risultano fondamentali per ridurre al minimo le perdite economiche e i danni alla produzione e alla reputazione.
La vasta gamma di tecnologie offerte da MWS, allestite su container, rimorchi o skid, sono progettate per essere facilmente integrate negli impianti esistenti e rispondere sia alle esigenze pianificate, come la manutenzione o l’ammodernamento, sia alle emergenze. Le applicazioni comuni includono il trattamento dell’acqua con alti livelli di cloruri tramite impianti a osmosi inversa per acqua di mare, la riduzione della conducibilità, dei solidi sospesi, del contenuto microbiologico e delle sostanze organiche. L’uso di tecnologie avanzate, come l’osmosi inversa e l’ultrafiltrazione, consentono il riutilizzo delle acque reflue, riducendo sia il fabbisogno idrico che l’impatto ambientale.
Caratteristiche degli Impianti MWS
- Mobilità: Le unità per il trattamento dell’acqua possono essere trasportate rapidamente sul sito, risultando cruciali nelle situazioni di emergenza.
- Scalabilità: Gli impianti gestiscono portate variabili da 5 m³/ora a 1.000 m³/ora, adattandosi a diverse esigenze, dalle piccole alle grandi scale industriali.
- Rapidità di risposta: Durante le emergenze, possono essere impiegati rapidamente, spesso in poche ore, garantendo la continuità dei processi e riducendo al minimo i costosi tempi di inattività.
Esempi Pratici e Case Study
Rispondendo alle richieste specifiche dei clienti, in Mobile Water Solutions ci troviamo ad affrontare sempre più frequentemente situazioni critiche riconducibili alla gestione delle risorse idriche.
- In Toscana, un nostro impianto mobile di ultrafiltrazione ha permesso di trattare 50 m³/h di acqua di fiume contaminata da solidi sospesi e batteri, risolvendo il problema di disponibilità di acqua dolce che colpiva migliaia di persone.
- In Veneto, MWS ha affrontato l’avanzata del cuneo salino nel fiume Po fornendo un impianto mobile ad osmosi inversa di capacità 100 m³/h, riducendo il contenuto salino e fornendo acqua all’acquedotto. Gli impianti mobili ad osmosi inversa serie MORO, disponibili in container o semirimorchi, trattano fino a 120 m³/h di acqua, risolvendo quindi il problema del contenuto salino.
- In Lombardia, un sistema di filtrazione MWS ha permesso di rimuovere ferro e manganese dall’acqua di pozzo, rendendola potabile.