Gas a Belluno: l’affidamento slitta a metà 2018


Ci vorrà la metà del prossimo anno per conoscere il nuovo operatore della distribuzione del gas naturale nell’ambito territoriale bellunese. Erogasmet di Brescia, una delle società che ha partecipato alla gara indetta dalla stazione appaltante, ha presentato ricorso al Tar per vizi procedurali, chiedendo anche la sospensiva. Sospensiva che, però, non è stata accordata. La data fissata per la discussione del ricorso, è il prossimo 10 gennaio e fino a quel tempo non si potrà neanche procedere all’apertura delle buste, operazione fissata per il 6 novembre prossimo. Nel frattempo il Comune di Belluno che, in quanto capoluogo funge anche da stazione appaltante per la gara, potrà procedere con la nomina della commissione che dovrà verificare le condizioni e le caratteristiche delle proposte pervenute. Un insieme di fattori che lascia pensare che l’affidamento non avverrà prima della metà del prossimo anno. A gestire il servizio, nel frattempo sarà sempre Bim Infrastrutture, l’attuale gestore. Ad aver preso parte alla gara sarebbero quattro aziende: Italgas, Erogasmet, 2iRete Gas e Ascopiave. Chi si aggiudicherà la concessione dovrà pagare 60 milioni di euro a Bim Infrastrutture e anche un piano industriale specificando gli investimenti previsti per incrementare l’infrastruttura.

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