24/04/2025
Servizi a Rete

Foresight: la fibra ottica rileva i danni strutturali post terremoto

Una nuova tecnica basata sull’interferometria ottica per misurare, in tempo reale, i danni strutturali agli edifici colpiti da sisma è il risultato del progetto di ricerca Foresight guidato dal Politecnico di Milano, e realizzato in collaborazione con INRiM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, INGV – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Open Fiber come partner tecnico. 

Il funzionamento del sistema

Foresight si propone come una soluzione economica ed efficiente, che sfrutta le reti di fibra ottica già presenti nelle abitazioni per la connessione Internet, come strumenti per una valutazione dei rischi post-terremoto rapida (più del 90% rispetto ai metodi attuali) a basso costo (il risparmio può arrivare al 50%), scalabile e più affidabile dei metodi di valutazione visivi. Avvalendosi di tecniche di interferometria, il team multidisciplinare utilizza segnali trasmessi tramite fibra ottica per estrarre informazioni su larga scala. Convertendo poi i segnali in dati strutturali predittivi, i ricercatori sono in grado di prevedere l’entità dei danni potenziali anche prima della comparsa di segni visibili.

I risultati dei test preliminari

Le simulazioni dello studio dimostrano che il metodo ha il potenziale per rilevare danni in fase iniziale, ovvero quella più critica, in seguito alla quale è necessario constatare le condizioni in cui versano le abitazioni in fretta, perché le persone sfollate a causa delle scosse hanno bisogno di un posto sicuro in cui trovare rifugio. Grande importanza riveste il ruolo della misurazione dei segnali all’interno dei cavi, che consente di rilevare variazioni strutturali minime, traducendole in informazioni quantitative e affidabili.

I prossimi passi

Il team di ricerca congiunto di Politecnico di Milano e INRiM, insieme a INGV e Open Fiber, ha depositato una domanda di brevetto inerente al metodo Foresight. La fase successiva della ricerca si concentrerà sulle applicazioni e sui test reali nelle aree urbane, per portare questa tecnologia a diventare una parte fondamentale nelle strategie di preparazione ai terremoti e risposta alle calamità. Ulteriori sviluppi potrebbero vedere le reti in fibra ottica integrate in una strategia di monitoraggio dello stato di salute strutturale più ampia, in caso di terremoti.

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