Stando ai dati, la percentuale di condotte deteriorate su piano nazionale è talmente alta da generare percentuali di perdite di rete così ampie che i gestori non possono più soprassedere a tale questione. A causa dell’invecchiamento, di scarsi interventi manutentivi e di vecchie tecniche costruttive, le condotte perdono la loro efficienza funzionale. A tal proposito si rende dunque inderogabile l’intervento per riabilitare vecchie condotte che altrimenti degenererebbero in rotture, collassamenti e ostruzioni delle stesse. Come intervenire dunque per contenere tali criticità?
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Il deterioramento dei collettori fognari genera problematiche sia di tipo ambientale che di tipo gestionale. Per via delle cause precedentemente citate, la tenuta idraulica e l’efficienza funzionale – che sono requisiti fondamentali per un sistema fognario performante – non sono più garantite.
Tra le problematiche conseguenti e più evidenti, si possono riscontrare fenomeni di infiltrazioni in rete e fuoriuscite di portate reflue. Nello specifico, il fenomeno delle fuoriuscite si verifica in corrispondenza di fratture e aperture della tubazione. Esso costituisce per gli acquiferi un inquinamento di tipo diffuso che non può essere certamente ignorato.
Contribuiscono alla risoluzione di tale questione le tecnologie no-dig, che, come sappiamo, portano con sé numerosi vantaggi rispetto alle ‘ormai superate’ tecniche di scavo a cielo aperto.
In questo webinar abbiamo affrontato:
- L’urgenza per il gestore di riabilitare condotte ammalorate
- La classificazione internazionale UNI EN 15885:2011 e UNI EN ISO 11295:2010: renovation, replacement, repair
- Tecnologie no-dig: vantaggi nella riabilitazione di condotte danneggiate
- La tecnologia DURA: DURA.PC per il risanamento parziale e il risanamento di pozzetti e DURA.CL per il risanamento parziale, totale con singolo elemento e totale con elemento a segmenti
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Guarda il filmato del risanamento no-dig con la soluzione DURA.CL a Torino
Lorenzo Vidus Rosin – Sales Engineer Italy di Società del Gres Spa, gruppo Steinzeug-Keramo
M.: +39 335 7045260
Laureato presso la Facoltà di Ingegneria Civile con successiva specializzazione in Civil Engineering for Risk Mitigation presso il Politecnico di Milano. Ha acquisito conoscenze nell’ambito delle tecnologie no-dig e in particolare quelle riguardanti il risanamento grazie alle esperienze europee del Gruppo Steinzeug-Keramo.
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Società del Gres, presente sul mercato italiano dal 1887, è parte integrante di Steinzeug-Keramo – società del gruppo Wienerberger AG – maggior produttore di tubazioni in gres ceramico e pezzi speciali per il trasporto delle acque reflue. Siamo un’azienda con molti anni di esperienza con alle spalle un gruppo leader a livello europeo nella fornitura di sistemi di trattamento delle acque reflue. Attribuiamo grande importanza all’elevata qualità dei nostri prodotti e la nostra esperienza ci permette di offrire ai nostri partner la miglior consulenza. Per sapere di più vai su steinzeug-keramo.com/it-it/