Saranno oltre un milione i cittadini delle province di Genova e La spezia che beneficeranno degli effetti del nuovo finanziamento concesso dalla Banca Europea per gli Investimenti a IREN. Il finanziamento Sustainability linked ha un valore di 150 milioni di euro e sosterrà le azioni della multiutility finalizzate a mitigare la crisi idrica in atto attraverso un’attenta gestione dell’acqua.
Potenziare le infrastrutture
Più in concreto, le risorse saranno utilizzate per potenziare:
- la rete di distribuzione idrica
- la raccolta delle acque reflue
- gli impianti di depurazione nei comuni delle due province
contribuendo a garantire la conformità alle principali normative europee. A questi si aggiungono anche interventi studiati da IREN per migliorare la resilienza del servizio idrico nei confronti della siccità, attraverso investimenti che promuovono l’efficienza della rete e la riabilitazione dei depositi d’acqua.
Gli obiettivi a tutela della risorsa idrica
Il finanziamento rappresenta uno dei primi Green Loans concessi dalla Banca dell’Unione Europea al settore idrico a livello globale. Prevede infatti un aggiustamento del margine in base al raggiungimento da parte della multiutility di determinati indicatori (KPIs) legati alla riduzione delle perdite d’acqua.
Le risorse in arrivo dalla BEI vanno a supportare il piano industriale di IREN, che ha nell’attento utilizzo dell’acqua uno dei pilastri strategici della transizione ecologica. Proprio sul fronte della tutela della risorsa il Gruppo si è posto importanti obiettivi.
Il primo è la riduzione delle perdite di rete dall’attuale 31%, valore già al di sotto della media nazionale, al 20% entro il 2030. Questo è accompagnato da un incremento della capacità depurativa e di riutilizzo della risorsa, migliorando le attuali infrastrutture e sviluppandone di nuove. Attività che genereranno ricadute positive sui territori non solo sotto l’aspetto ambientale, ma anche per lo sviluppo economico e sociale.
Idrico italiano primo beneficiario dei finanziamenti BEI
«Grazie a questa operazione, la banca del clima dell’Ue, si conferma uno dei maggiori finanziatori del settore idrico in Italia – ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della BEI-. Il finanziamento sustainibility linked concesso ad IREN mira ad incentivare la riduzione di perdite d’acqua e dimostra l’innovazione dei prodotti finanziari offerti dalla Bei per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico».
E a confermare che la BEI sia uno dei principali finanziatori del sistema idrico italiano bastano pochi numeri. La Banca ha sostenuto più di 1.600 progetti con circa 80 miliardi di euro di finanziamenti dal 1958 ad oggi. Fra il 2016 e il 2022, l’Italia è stato il maggior beneficiario delle risorse dedicate al settore idrico. Durante questo arco temporale sono state infatti finanziate 40 operazioni per un totale di 2,9 miliardi di euro nel Paese. Soldi che hanno contribuito ad attivare investimenti per circa 8,9 miliardi.
