COP28
Il mese di dicembre 2023 è stato il mese che ha visto tutti i Paesi del mondo incontrarsi in una storica COP28, quella che, in un certo senso a sorpresa, ha messo nero su bianco e per la prima volta la decisione di uscire progressivamente dalle fonti fossili.
Una decisione tanto importante quanto certamente non scontata, alla luce del fatto che la COP si è tenuta negli Emirati Arabi Uniti, uno dei maggiori produttori di petrolio al mondo. È forse un segno della consapevolezza globale di quanto certe scelte siano diventate tanto importanti quanto inevitabili.
Del resto, da tempo le tematiche ambientali, sociali e di governance hanno riplasmato le scelte finanziarie anche da parte delle imprese, portando alla definizione del concetto di finanza sostenibile, che nel corso del tempo ha creato una spinta sempre più forte nel perseguire, oltre agli utili economici, anche utilità sociale, generando quindi valore economico compatibile con il sistema ambientale.
Per Gruppo CAP le tematiche ESG sono parte integrante della sua strategia industriale, e proprio a dicembre la green utility che gestisce il servizio idrico integrato della Città metropolitana di Milano ha adottato il proprio Sustainability Linked Financing Framework, che definisce una strategia di finanza sostenibile coerente con il proprio piano industriale e con il Piano di Sostenibilità.
Il primo passo è consistito nel collocamento, con il supporto di Mediobanca, di un prestito obbligazionario sustainability-linked, la cui cedola è legata alla riduzione delle emissioni di gas serra dirette e indirette come definito nel framework. Il bond, un prestito obbligazionario non convertibile pari a 105 milioni di euro, è conseguito con Pricoa Private Capital, il ramo di private debt del gruppo statunitense PGIM Inc. e uno dei principali asset manager a livello mondiale, e sarà impiegato da CAP per sostenere gli investimenti previsti dal piano industriale per il servizio idrico integrato, dalla riduzione delle perdite all’efficientamento della rete all’adozione di tecnologie innovative.
Si tratta della prima emissione nel quadro del programma stipulato da CAP di Shelf suistainability-linked da 260 milioni, accordo quadro triennale che permette più emissioni.
Alessandro Russo, amministratore delegato di Gruppo CAP spiega
“Il servizio idrico è sempre più al centro delle sfide che le comunità locali devono affrontare, sia a causa della crisi climatica in atto, sia perché l’acqua e la sua gestione industriale rappresentano un elemento abilitatore della transizione tecnologica. Nel 2019 abbiamo fatto una scelta importante, adottando un Piano di Sostenibilità che identifica ambiziosi obiettivi ambientali da perseguire nei prossimi anni.
Oggi, adottando una chiara strategia di finanza sostenibile, intendiamo proseguire con maggiore convinzione nel percorso che abbiamo intrapreso. Coerentemente con i nostri valori abbiamo voluto legare questa emissione obbligazionaria agli obiettivi di decarbonizzazione che sono fondamentali per la nostra azienda che, come tutte quelle del comparto idrico, ha un alto tasso di intensità di uso dell’energia”.
Le obbligazioni sono quotate sul mercato regolamentato irlandese, hanno una scadenza di 14 anni e pagano una cedola semestrale del 5,1%. Due sono gli obiettivi di decarbonizzazione legati al bond:
- la riduzione del 42% delle emissioni dirette ed emissioni indirette da consumo energetico (scope 1 e 2) entro il 2030 rispetto a quelle del 2021
- la riduzione del 25% delle emissioni indirette da altre fonti (scope 3) entro il 2030 (sempre rispetto alle emissioni del 2021).
Il bond è stato emesso nell’ambito del Sustainability Linked Financing Framework di Gruppo CAP il cui obiettivo principale è quello di allineare la strategia finanziaria con i propri impegni di sostenibilità, integrandosi con il piano aziendale per promuovere la transizione ecologica.
In particolare, al suo interno sono stati definiti target legati alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla riduzione delle perdite idriche, che contribuiranno al conseguimento dei Sustainable Development Goals (SDG) dell’agenda 2030 dell’ONU.
Mediobanca ha supportato Gruppo CAP in qualità di:
- Sole Arranger del prestito obbligazionario e di
- Sole Structuring Advisor del Sustainability Linked Financing Framework
e lo studio legale Simmons e Simmons ha assistito la società per tutti i relativi aspetti legali e fiscali.