È un destino tormentato quello dell’Almone, un piccolo fiume che nasce sui Colli Albani e scorre nell’Agro Romano fino ad attraversare alcune aree periferiche della capitale. Il suo futuro è intrecciato al completamento del collettore fognario dei quartieri Statuario e Quarto Miglio, a Roma. Lavori, avviati tre anni fa, che dovevano concludersi entro l’aprile del 2016 ma che invece procedono molto a rilento. In attesa del completamento dell’opera, i liquami dei 27.000 residenti dei due quartieri continuano a finire nel corso d’acqua che rappresenta una vera fogna a cielo aperto e che scorre all’interno del Parco della Caffarella.
Per porre fine a questa situazione, si stanno attivando i cittadini, che vogliono coinvolgere anche Acea Ato2 tra gli attori pubblici cui far sottoscrivere il Contratto del Fiume Almone, un protocollo d’intesa a tutela del corso d’acqua, che sarebbe il primo contratto di questo tipo della Regione Lazio.