Sarà attivato entro la fine dell’anno il servizio di teleriscaldamento a Lonato del Garda, in provincia di Brescia. Protagoniste del progetto il Gruppo Feralpi, tra i più importanti gruppi siderurgici in Europa che ha sede proprio nel territorio lonatese, ed Engie, colosso francese della distribuzione energetica che gestisce già dieci reti di distribuzione del calore in Italia. La prima fornirà il calore che servirà ad alimentare l’infrastruttura, generato dai forni elettrici della sua acciaieria, che attualmente producono circa 19 MW termici al giorno, la seconda della progettazione e della realizzazione della rete e della distribuzione dell’energia termica.
Progetto che prevede la realizzazione nel territorio del comune del bresciano di una rete che si estenderà per circa 5 chilometri e che consentirà di scaldare scuola, municipio, palestra e altri edifici pubblici. In tutto, saranno investiti 4 milioni di euro, equamente ripartiti tra i due attori. Lo sviluppo del sistema garantirà la mancata emissione in atmosfera di circa 1059 tonnellate di anidride carbonica all’anno e di risparmiare 447 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno.
«Questo approccio risponde a un preciso valore, quello di credere nello sviluppo sostenibile – ha dichiarato Giovanni Pasini, consigliere delegato Feralpi Holding -. Secondo Feralpi, la produzione industriale non può che essere guidata da criteri di sostenibilità e, quindi, essere fonte di benessere per la comunità in cui è presente». Feralpi del resto non è nuova a progetti in chiave di economia circolare: un impianto simile è già operativo nell’acciaieria che il Gruppo possiede in Germania: Da anni, inoltre, l’acciaieria di Calvisano, sempre in provincia di Brescia, alimenta la rete di teleriscaldamento di un vicino impianto per l’allevamento di storioni e la produzione di caviale.