Potrebbero partire entro l’anno i lavori per la metanizzazione di Favara, comune di oltre 32.000 abitanti in provincia di Agrigento.
Il progetto esecutivo per la realizzazione dell’infrastruttura di distribuzione è passato al vaglio della conferenza dei servizi, alla quale hanno preso parte il Comune di Favara, il Genio civile, il Libero consorzio, l’Asp, l’Enel, la Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali, i Vigili del Fuoco, il Comune di Agrigento, l’Anas, l’Ato Idrico, Girgenti Acque, Tim Telecom e Snam Rete Gas. Ora si attende solo il via libero per l’inizio dei lavori.
Il progetto è stato messo a punto da Favaragas, società del gruppo Italgas, che aveva rilevato il ramo aziendale della Cpl Concordia, originaria aggiudicataria dell’appalto con il sistema della finanza di progetto.
L’iter per l’opera era stato avviato dall’amministrazione comunale che aveva partecipato a un bando riservato ai comuni del meridione d’Italia, per il quale il Comune di Favara ha ottenuto dal ministero dell’Economia un finanziamento in conto capitale di 6.716.000 di euro, mentre la quota restante per la sua realizzazione, che nel totale dovrebbe aggirarsi sui 20 milioni, sarà a carico di Favaragas.
Il punto di allaccio della nuova infrastruttura è stato già realizzato in contrada San Benedetto con la condotta, lunga circa 7 chilometri, che sarà interrata sotto la provinciale n. 3, la Favara-Aragona. Il punto di arrivo è previsto in una piazza alle porte della cittadina, mentre 6 cabine di distribuzione, corrispondenti ad altrettante aree nelle quali sarà suddiviso il territorio, saranno realizzate all’interno del territorio comunale.