La sostenibilità diventa sempre più l’orizzonte cui deve tendere l’ampia e diversificata attività di Etra, multiutility che si occupa del ciclo idrico e di quello dei rifiuti nel territorio del bacino del Brenta. Per dare ulteriore concretezza a tale impegno la società il suo primo Piano di sostenibilità, che si affianca al Bilancio di sostenibilità e rappresenta lo strumento che consente di individuare le iniziative da realizzare per conseguire l’obiettivo. Uno strumento fondamentale per accompagnare la trasformazione di Etra in Società di Benefit, che ha la responsabilità di raggiungere anche gli obiettivi di beneficio, esplicitati nello statuto, nei confronti della società e dell’ambiente.
I quattro pilastri
Il Piano di sostenibilità si basa su quattro pilastri per ognuno dei quali la multiutility ha individuato specifiche aree di impegno della multituility:
- Ambiente: gestione sostenibile e tutela della risorsa idrica, gestione sostenibile dei rifiuti, transizione energetica, decarbonizzazione e lotta al cambiamento climatico;
- Territorio: salvaguardia del territorio e tutela della biodiversità, valorizzazione delle comunità locali, partecipazione attiva delle comunità locali, digitalizzazione dei servizi;
- Persone: attrazione e sviluppo dei talenti, benessere e tutela dei dipendenti, garanzia di un clima aziendale equo ed inclusivo, tutela della salute e sicurezza;
- Governance: esercizio responsabile della governance, miglioramento dei processi aziendali, anticorruzione e integrità di business, catena di fornitura.
Per raggiungere i risultati nelle diverse aree sono state individuate 67 azioni. Compito del Piano di sostenibilità è infatti indicare gli ambiti prioritari sui quali focalizzarsi come e verso i quali orientare gli investimenti e le risorse nel medio-lungo periodo.
Investimenti per un miliardo nei prossimi 15 anni
Il Piano poggia sui risultati economici realizzati nel corso di questi anni, che si confermano particolarmente significativi e incoraggianti. Il valore della produzione è passato dai 164,4 milioni del 2021 ai 194,7 milioni del 2023. Il valore aggiunto di 137 milioni distribuito nel 2021 è invece salito a 166,1 milioni nel 2023, mentre gli investimenti pari a 60,3 milioni realizzati nel 2021 sono incrementati a 84,6 milioni nello scorso anno. Inoltre, il Piano industriale 2023-2027 prevede un volume di investimenti per i prossimi 15 anni di un miliardo di euro tra settore idrico e ambientale, a beneficio di tutto il territorio.
Una pianificazione puntuale
«Il Piano costituisce una novità di grande rilievo che ci distingue da altri operatori. Rappresenta uno strumento di pianificazione sempre più indispensabile, innanzitutto per la normativa europea che chiede una strategia sulla sostenibilità – ha evidenziato il presidente di Etra Flavio Frasson -. Il Piano fa chiarezza su cosa è importante per la nostra Società indicando, con una pianificazione precisa e pluriennale, quali sono i nostri i pilastri per la sostenibilità e le aree di impegno alle quali ci si vuole dedicare e, in questo modo, qual è la pianificazione puntuale e pluriennale dal punto di vista della sostenibilità sulla quale vogliamo e dobbiamo concentrarci».