Vanno a gonfie vele le performance economiche di Etra nel 2024. A dirlo i numeri del bilancio, fresco di approvazione dall’assemblea dei soci della multiutility attiva nel territorio del bacino del fiume Brenta. L’anno passato per l’azienda, diventata società benefit, ha visto un rilevante aumento del valore della produzione, dovuto soprattutto all’incremento dei ricavi delle vendite e prestazioni e in parte compensato dall’aumento dei costi operativi, che hanno determinato nel complesso un miglioramento del margine operativo lordo di 15,7 milioni di euro.
Utili per oltre otto milioni
In aumento i proventi finanziari rispetto all’anno precedente, così come gli oneri finanziari, che hanno fatto registrare un incremento di 2,4 milioni di euro, portando a un miglioramento del risultato prima delle imposte rispetto al 2023 a 8,9 milioni di euro. Detratte le imposte sul reddito, l’utile risulta pari a 8,4 milioni di euro. Il valore creato per il territorio è aumentato rispetto al 2023 di 19,9 milioni di euro attestandosi a 110,5 milioni di euro. La posizione finanziaria netta si è attestata a 217,7 milioni, anche in questo caso con una crescita di 38,4 milioni di euro rispetto al 2023.
Crescono gli investimenti
Imponente anche la mole degli investimenti pari a oltre 86,4 milioni di euro, il dato più alto di sempre per la multiutility. Etra ha aumentato anche l’impegno a reinvestire le risorse derivanti dai servizi che le sono state affidate. Nel servizio idrico la quota di investimento per abitante servito è stata di 107 euro, risorse destinate a nuove opere necessarie a sviluppare le attività e a rinnovare le dotazioni impiantistiche e strumentali esistenti. Discorso simile per il settore ambiente, dove proseguono gli investimenti in attrezzature e contenitori dotati di microchip per la raccolta dei rifiuti, nell’adeguamento dei centri di raccolta e quelli relativi al mantenimento e ammodernamento dei principali impianti di trattamento. Sono pari a 3,5 milioni di euro gli investimenti in nuovi mezzi della raccolta necessari a rimpiazzare mezzi diventati obsoleti.
Un nuovo appalto da 113 milioni
E a proposito di nuovi investimenti, l’assemblea dei soci insieme all’approvazione del bilancio, ha approvato anche un appalto da 113 milioni di euro per la manutenzione delle reti idriche e fognarie e degli impianti gestiti sia in ambito idrico sia ambientale. «Una scelta questa molto importante per il suo impatto sulla crescita complessiva dell’intero sistema in termini di sostenibilità – ha commentato il presidente di Etra, Flavio Frasson –. Il quadro che alla fine ne emerge è quello di una società molto dinamica, convintamente protesa a uno sviluppo del territorio in termini di qualità dei servizi erogati, di capacità di investimento e innovazione e di ascolto dei bisogni dei cittadini serviti. Queste sono tutte caratteristiche che ci consentono, come amministratori e soci della società, di guardare al futuro con fiducia».