Ripristinare la piena funzionalità statica ed idraulica di un collettore fognario che scorre sotto un’importante arteria viaria, minimizzando gli impatti sulla circolazione stradale. Erano questi gli obiettivi dell’intervento di ripristino progettato da ETRA su una porzione di infrastruttura fognaria nel comune di Vigonza, in provincia di Padova. Obiettivi che la multiutility ha conseguito in pieno con l’utilizzo della tecnologia no dig.
Un collettore a servizio di sette comuni
I lavori, nello specifico, hanno riguardato una parte di condotte che scorrono lungo la Strada Provinciale 88 e sono la continuazione di altre opere simili, iniziate a partire da agosto del 2022. Si tratta di una condotta realizzata all’inizio degli anni Ottanta e oggi utilizzata come collettore di recapito al depuratore di Vigonza con una portata di circa 200 litri al secondo, a servizio di 7 comuni: Vigonza, Villanova di Camposampiero, Borgoricco, Massanzago, Trebaseleghe, Resana e Piombino Dese.
Frequenti problemi di cedimenti
A rendere indispensabile l’intervento è stato il pessimo stato delle tubazioni, che in alcuni tratti erano fortemente ammalorate. L’azione corrosiva del refluo fognario aveva infatti determinato una drastica riduzione del diametro interno del tubo, generando nel tempo alcuni cedimenti e la conseguente formazione di voragini nel terreno sovrastante. Dal 2018 ad oggi, infatti, si erano verificati ben quattro episodi per cui si era reso necessario eseguire interventi urgenti con scavi a cielo aperto e forti disagi per gli utenti e la viabilità.
Da qui la decisione dei progettisti di procedere con un intervento di risanamento complessivo con la metodologia no-dig, meno impattante e di più rapida esecuzione.
Risanare con il relining
I lavori sono stati effettuati con la tecnica del relining, che consiste nell’inserimento di una guaina tubolare impregnata con speciali resine che permettono di creare all’interno della condotta esistente un nuovo tubo, garantendo maggiore capacità statica e idraulica e quindi un incremento della vita utile della tubazione. Il ricorso a questa tecnologia ha permesso di ridurre al minimo i disagi alla circolazione stradale, grazie a un cantiere meno invasivo e di minor durata. Inoltre, per garantire la continuità del servizio di collettamento e depurazione dei reflui è stata realizzata una condotta di bypass, parte della quale realizzata con l’ausilio di tubazioni “aeree”.
Il piano per il recupero delle vecchie condotte
L’intervento effettuato a Vigonza fa parte di un programma di risanamento di alcune condotte idriche e fognarie del territorio gestito, la cui posa risale molto indietro nel tempo. Queste sono caratterizzate dalla presenza di parti ammalorate e soggette a degrado tecnico e strutturale. Problemi legati sia ai materiali impiegati all’epoca della costruzione sia alla modifica delle condizioni ambientali originarie. Gli interventi di ripristino vengono realizzati nell’ambito di un accordo quadro che comprende l’esecuzione del servizio di video ispezione e i lavori di risanamento completo con tecniche no-dig. L’investimento totale è di 4,9 milioni di euro per interventi effettuati dal maggio 2022 al maggio 2025.